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QS Edizioni - domenica 24 novembre 2024

Anche l'ex ministro Grillo chiede le licenze obbligatorie: "Vaccino bene comune globale"

15 febbraio - “Nel dibattito in corso sulla questione vaccini anti Covid sono diverse le posizioni di economisti, medici e esperti tutti concordi nel ricordare che in questo momento storico diventa necessario per il nostro Paese e non solo, una massiccia produzione sul nostro territorio in tempi brevi. Ho più volte ripetuto che diventa necessario che il Ministero della Salute con Aifa, in collaborazione con le regioni, coordini tutte le iniziative di acquisto al fine di prevenire qualsiasi rischio di salute per i cittadini, derivante da acquisti su mercati paralleli non controllati. L'economista Luigi Zingales ha dichiarato che priorità del neo Presidente Draghi dovrebbe essere quella di procurarsi i vaccini nel breve, in quanto si tratterebbe di salvare 40 mila persone e almeno 120 miliardi di fatturato dell'estate prossima qualora riuscissimo ad avere il 60-70% delle persone vaccinate prima di giugno”.
 
Lo afferma su facebook l’ex Ministra alla Salute e depuata M5S, Giulia Grillo.
 
“Nell’ultima riunione dell’executive board – sottolinea -, il direttore generale dell’Oms ha richiamato tutti i Paesi membri a costruire un fronte comune per superare i moltissimi «ostacoli scientifici, legali, logistici, regolativi» che sbarrano la strada all’efficacia della campagna vaccinale. Di fronte a una calamità che sta devastando l’intero pianeta, il vaccino va pensato come «bene comune globale», ha scritto in un articolo il Prof. Mauro Magatti. Una presa di posizione dell'Ue sul vaccino Covid 19 come bene comune globale darebbe anche più forza all’Europa. "Liberare i brevetti dei vaccini anti-Covid per la durata dell'emergenza, per garantirne uno sfruttamento diffuso e universale. E battere così sul tempo il virus che, diffondendosi nella popolazione, tende a mutare con il rischio di sviluppare resistenze". Lo chiede la Federazione nazionale Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo), attraverso il suo presidente Filippo Anelli che si associa agli appelli lanciati da più parti in tal senso”.
 
“Continuo  - prosegue Grillo - a sostenere la necessità dell’uso delle licenze obbligatorie, l’ho fatto in Parlamento e continuerò a farlo. Sono passati 60 giorni dalla presentazione del mio emendamento e molti di più da quando il Parlamento ha accettato il mio ordine del giorno che impegnava il Governo ad attivarsi per avviare le procedure che introducessero le licenze obbligatorie. Spero di trovare appoggio nel Ministro Speranza che è stato confermato in questo nuovo esecutivo, perché occorre uscire dalla logica dei brevetti per salvaguardare salute ed economia. Non si può più perdere tempo!”.
 
15 febbraio 2021
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