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QS Edizioni - sabato 23 novembre 2024

Giaccone: “Una professione viva, per i servizi che offre e per le gli obiettivi che si propone”

16 novembre - “La professione del farmacista sta vivendo una fase di grande crescita. La sua vivacità si percepisce sia a livello di servizi offerti sul territorio che in termini di azione Federale. Il covid non ha fermato i farmacisti, anzi, li ha resi ancora più determinati a migliorare”. Così il tesoriere della Fofi, Mario Giaccone, sintetizza il confronto scaturito nel corso del Consiglio nazionale della Fofi del 14 novembre.

Giaccone sottolinea come, nella seconda fase dell’emergenza covid, la farmacia abbia non solo confermato ma addirittura accresciuto il suo ruolo all'interno del Ssn e nell'ambito dell’assistenza ai cittadini. “Sono nate nuove proposte, che ci hanno fatto crescere e che hanno posto davanti ai nostri occhi obiettivi ancora più importanti”. Giaccone ha portato ad esempio il tema delle vaccinazioni in farmacia. “Senza affrontare in questa sede la questione di chi deve somministrare i vaccini, è però evidente che avere introdotto il tema testimonia che alla farmacia viene riconosciuto un ruolo determinante a tutti i livelli. Una fiducia che trova ulteriore conferma nella decisione delle Regioni di rendere le farmacie protagoniste delle campagne di screening per il covid con i test rapidi.

Un appunto verso i “decisori” Giaccone però lo fa: “Se la farmacia dei servizi fosse stata attivata prima e portata a compimento in tutta Italia, i cittadini oggi avrebbero potuto contare su alcuni servizi di screening e prevenzione che si trovano invece interrotti per l'impossibilità di erogarli nelle altre strutture del Ssn a causa dell'emergenza covid. Lo screening per il tumore del colon retto, per fare un esempio”.

Il tesoriere della Fofi sottolinea infine l’importanza del rinnovo del contratto dei collaboratori di farmacia, “a cui il dibattito, in Consiglio nazionale, ha riservato ampio spazio. Questo testimona che la categoria sia unità e che siamo tutti consapevoli del fondamentale ruolo dei collaboratori. La battaglia contro il covid l’hanno combattuta anche loro, in prima linea. È giusto che possano contare su un contratto adeguato ai tempi e che offra loro le tutele e le garanzie che meritano”.

E poi la convenzione: “La situazione è ferma da tempo - ha detto Giaccone -, ma è necessario e urgente che sia ripresa in considerazione. A maggior ragione ora che la farmacia ha dimostrato di essere un punto di riferimento essenziale per i cittadini e per il sistema sanitario”.
16 novembre 2020
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