26 settembre -
"È fondamentale il segnale di attenzione che diamo a tutto il settore con lo sblocco del contratto della sanità privata", dichiara
Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni e delle province autonome.
"È un giorno importante soprattutto per i lavoratori che attendevano da 14 anni un nuovo contratto. E tutto ciò ha maggior valore in un momento così delicato per tutte le componenti della sanità, che hanno dimostrato di essere tutte indispensabili nel contrasto alla pandemia. Un ringraziamento ad AIOP ed ARIS per il via libera alla preintesa siglata a giugno, e alle Organizzazioni sindacali per l’intenso lavoro svolto nel porre fine ad una vertenza troppo lunga. Con la prossima firma definitiva del contratto nazionale si riconosceranno i diritti di centomila lavoratori; gli stessi diritti della componente pubblica.
È un risultato a cui si è giunti con un gioco di squadra dove ognuno ha fatto la sua parte assumendosi impegni precisi, Regioni da una parte e Ministero della Salute dall’altra. Voglio ringraziare per l’impegno e gli sforzi che insieme a me hanno profuso per una positiva conclusione della vertenza contrattuale Vittorio Bugli e Davide Caparini presidenti del Comitato di settore e Luigi Genesio Icardi Coordinatore della Commissione Salute. E' un altro passo avanti per migliorare, anche attraverso una stagione nuova di investimenti, la sanità italiana".