8 gennaio -
“Le critiche rivolte alla Conferenza delle Regioni e al Comitato di Settore Regioni-Sanità, contenute in un comunicato diffuso dall’intersindacale medica, possono essere tranquillamente respinte al mittente, visto il grande impegno che le autonomie regionali hanno profuso proprio per creare le migliori condizioni possibili per il rinnovo del contratto della dirigenza medica e sanitaria” lo ha dichiarato
Sergio Venturi, Assessore dell’Emilia-Romagna e Presidente del Comitato di Settore Regioni-Sanità.
“E’ profondamente ingiusto – ha proseguito Venturi - mischiare responsabilità e competenze, quando è noto che attraverso il confronto costante con le organizzazioni sindacali, in riunioni formali e informali, sono stati ottenuti risultati che, nel quadro contingente e con le risorse disponibili, rappresentano il massimo livello raggiungibile nell’interlocuzione per la contrattazione. Abbiamo fatto in modo – anche nella interlocuzione con il Governo – che una quota di risorse destinate al Fondo Sanitario Nazionale fosse vincolata direttamente all’obiettivo del rinnovo contrattuale della dirigenza medica e sanitaria. Abbiamo trovato soluzione per quanto concerne l’indennità di esclusività di rapporto con il Ssn e le dinamiche del salario accessorio, ivi inclusa la retribuzione individuale di anzianità. Passi in avanti positivi che non possono essere disconosciuti. E voglio ricordare che abbiamo affrontato questa difficile sfida anche grazie all’impegno personale del Presidente della Conferenza delle Regioni,
Stefano Bonaccini. Altro che tweet! Non credo che ci sia bisogno di un nuovo atto di indirizzo, c’è già un testo. Ma siamo naturalmente disponibili a confrontarci su ogni altra futura e ulteriore iniziativa di Governo. C’è piuttosto bisogno di persone ragionevoli, disposte a discutere e a confrontarsi seriamente al Tavolo dell’Aran. E sicuramente c’è la disponibilità del Presidente della Conferenza delle Regioni”.
“Su questa base possiamo andare avanti e le organizzazioni sindacali possono continuare a trovare nelle Regioni un interlocutore attento e partecipe per arrivare al rinnovo del contratto. Ma tutti gli interlocutori – ha concluso Venturi - non possono dimenticare mai che l’obiettivo principale è soprattutto il diritto alla salute dei cittadini e l’efficienza, l’efficacia e l’equilibrio finanziario di tutto il servizio sanitario”.