29 dicembre -
"Il legittimo diritto delle persone al risarcimento del danno subito va garantito, ma non può e non deve essere mercificato, nè fatto oggetto di attività di business". Il coordinatore nazionale di Cittadinanzattiva Tonino Aceti interviene così sulla vicenda dello spot sui risarcimenti per casi di malasanità di una società privata, che ieri la Rai, dopo le proteste dei medici, ha deciso di sospendere e di sottoporre all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria (Iap) per una valutazione lo spot pubblicitario.
"Positiva la decisione della Rai di sospendere la messa in onda ma chiediamo che facciano lo stesso anche le altre reti televisive dove lo spot continua ad essere trasmesso - dice Aceti- perchè il rischio è quello di compromettere ulteriormente il rapporto di fiducia dei cittadini con i professionisti sanitari e più in generale con il Servizio Sanitario Pubblico. Sappiamo come la sostenibilità e la salvaguardia del Ssn passi innanzitutto per la fiducia che in esso ripongono i cittadini. Per questo chiediamo al Ministro della Salute di vigilare e di intervenire."
E ancora: "Le Associazioni no profit di tutela dei diritti come la nostra ed altre - afferma Aceti - da sempre svolgono attività di empowerment dei cittadini su tutti i loro diritti e i loro doveri in ambito sanitario, sul come possono e devono accedere in modo appropriato al Servizio Sanitario Pubblico, e lo fanno insieme a tutti i professionisti sanitari e senza alcun interesse economico, sganciate da qualsiasi logica di profitto. Bene quindi ha fatto la Federazione degli ordini dei medici ad intervenire sullo spot pubblicitario in onda su diversi canali televisivi".
29 dicembre 2018
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