15 novembre -
“Sostenere la sfida dell’innovazione per continuare a garantire un sistema sanitario universalistico e pubblico: il Governo è pronto. Grazie alla Fnomceo per l’aiuto nelle celebrazioni del nostro Servizio sanitario nazionale, che il mondo ci invidia”.
Così
Armando Bartolazzi, Sottosegretario al ministero della Salute che, nel corso della
celebrazione dei 40 anni del Ssn “La conquista di un diritto, un impegno per il futuro”, ha sostenuto la necessità di un restyling del Ssn puntando a rafforzare la governance di ospedali e medicina generale. Per il sottosegretario, bisogna implementare la prevenzione, anche trovando sinergie tra pubblico e privato: una scelta che potrebbe avere ricadute importanti sulla salute e quindi sulla produttività.
“È necessario un impegno per garantire una copertura sanitaria universale – ha detto – l’Italia celebra i 40 anni dell’Ssn, universalistico e che offre servizi di qualità a tutti grazie all'impegno di medici, infermieri e operatori sanitari. Uno spettacolare impegno ripagato con il secondo posto per il nostro Paese per aspettativa di vita in Europa e la prima per indice di stato di salute. È importante rendersi conto che la sostenibilità è a rischio, sono quindi necessarie modifiche sostanziali delle politiche sanitarie. Dopo 40 anni sembra realistico che l’Ssn richieda un restyling, alla luce dei drastici cambiamenti demografici ed epidemiologici. Occorre rispondere a una domanda urgente e insistente di servizi sanitari da parte della popolazione più anziana, al carico crescente di malattie croniche. Occorre anche – ha aggiunto – modernizzare e adattare l’Ssn a nuovi standard e rivedere in modo sostanziale i percorsi di formazione, finanziare la ricerca scientifica per promuovere salute e benessere, non una spesa ma un investimento intelligente per il futuro. E fare una politica sanitaria di riduzione dell’onere delle malattie, lanciando ad esempio campagne di prevenzione per le patologie cardiovascolari, oncologiche e metaboliche in particolare nel Sud Italia”.