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QS Edizioni - giovedì 18 luglio 2024

Tutti i dati della campagna

27 settembre - Dal 17 al 23 maggio 2018, nelle farmacie sono state esaminate 48.229 persone. Sono stati elaborati i dati relativi a 47.217 persone (i dati relativi agli altri casi sono stati scartati perché non utilizzabili da un punto di vista statistico)
 
Dei 47.217 soggetti esaminati, 14.738 (pari al 31,2%) sono risultati ipertesi, cioè con valori di pressione arteriosa >140 e/o > 90 mm Hg
Le percentuali di soggetti ipertesi variano nelle varie Regioni: si va dal 15,9% della Val D’Aosta al 36,5% della Provincia Autonoma di Trento. Media Italia 31,2%.
 
Il campione esaminato (47.217 casi) è stato suddiviso in due categorie:
• soggetti che già hanno diagnosi di ipertensione arteriosa o sono in trattamento antipertensivo (22.935 persone)
• persone che hanno dichiarato di non essere ipertese o di non assumere farmaci antipertensivi (24.282).
In questo secondo gruppo (i 24.282 che hanno dichiarato di non essere ipertesi o di non assumere farmaci antipertensivi), sono stati rilevati 10.096 nuovi casi di Pressione Arteriosa Normale–Alta o di Ipertensione Arteriosa, pari al 41,6% del gruppo.
 
Questi 10.096 nuovi casi (scoperti grazie allo screening effettuato in farmacia) si distribuiscono secondo l’età nel seguente modo:
• 5020 casi (50%) persone tra 45-64 anni
• 3194 casi (32%) persone ultra 65enni
• 1265 (12%) persone tra i 35 e i 44 anni
• 617 persone (6%) giovani al di sotto dei 35 anni
 
I 10.096 nuovi casi rispetto ai valori pressori si distribuiscono in:
- 4.886 casi (48,4%) con pressione Normale- Alta (cioè 130-139/85-89 mm Hg)
- 4.256 casi (42,2%) con Ipertensione Arteriosa di Grado 1 (cioè 140-159/90-99 mm Hg)
- 924 casi (9,2%) con Ipertensione Arteriosa di Grado 2 (cioè 160-179/100-109 mm Hg)
- 30 casi (0,3%) con Ipertensione Arteriosa di Grado 3 (cioè >180/110 mm Hg)
Questo significa che lo screening in farmacia ha consentito, in pochi giorni, di scoprire 5.210 casi di Ipertensione Arteriosa di Grado 1, 2 e 3 in persone che non sapevano di essere ipertese.
Delle 24.282 persone che hanno dichiarato di non essere ipertese o di non assumere farmaci antipertensivi, 1 persona su 5 è risultata ipertesa (di Grado 1, 2 o 3).
21.356 intervistati (pari al 45,2% dei 47.217 casi elaborati) hanno dichiarato di essere attualmente in trattamento con almeno un farmaco antipertensivo.
Dei 22.935 individui che già hanno diagnosi di ipertensione, 1.579 non si curano.
L’elaborazione dei dati ha permesso anche di monitorare il risultato della terapia. Tali risultati sono condizionati dall’ ottica con cui sono letti.
 
Infatti, secondo le linee Guida Europee 2013 per il controllo dell’Ipertensione, i pazienti BEN CONTROLLATI sono il 58,8% (12.551 soggetti) e i NON BEN CONTROLLATI sono il 41,2% (8.805).
 
Secondo le Linee Guida 2018, invece, la percentuale di BEN CONTROLLATI scende al 39,9% (8.311 pazienti) e i NON BEN CONTROLLATI salgono al 61,1% (13.045 persone). Questo perché le Linee Guida sono diventato più rigide ed il 33,8% degli ipertesi considerati ben controllati secondo le Linee Guida 2013 è stato riclassificato come NON ben controllato secondo le Linee Guida 2018.
 
Le abitudini di vita dei soggetti ipertesi differiscono da quelle dei soggetti normotesi. Gli ipertesi, infatti, sono più sedentari e fumatori e fanno uso di più sale da cucina e meno vegetali nell’alimentazione rispetto ai normotesi. Non adottano, quindi, stili di vita che consentirebbero loro di controllare meglio la pressione arteriosa.
 
In aggiunta, tra gli ipertesi si registrano percentuali significativamente maggiori di persone in sovrappeso (42% rispetto al 35% dei normotesi) o obese (24% rispetto al 14% dei normotesi).
27 settembre 2018
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