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QS Edizioni - mercoledì 4 dicembre 2024

Scotti (Fimmg): “Apprezziamo lo sforzo straordinario fatto dalle Regioni”

26 settembre - “Non possiamo che apprezzare e esprimere enorme soddisfazione per lo straordinario lavoro e sforzo organizzativo e per l’impegno politico messo in campo dalla Commissione Salute delle Regioni con in testa l’Assessore Saitta. Uno sforzo che ha reso possibile la ricomposizione del Corso di formazione specifica in Medicina Generale in tempi utili a fornire una rapida risposta all’intera categoria dei Medici di Medicina Generale e a tutto il paese per una carenza che si fa sempre più presente”. Queste le parole del segretario generale FIMMG Silvestro Scotti a commento della definizione della data, sino ad oggi estremamente incerta, per il Corso di formazione specifica in Medicina Generale.

“In qualità di segretario generale della FIMMG – aggiunge Scotti – ho richiesto e ottenuto dal Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Filippo Anelli un impegno concreto nel richiamare tutti i presidenti degli Ordini Provinciali, ed io stesso sarò il primo a rispondere alla massima collaborazione per la determinazione delle commissioni. La stessa collaborazione servirà anche per garantire disponibilità massima e velocità d’azione nelle fasi immediatamente successive al concorso”.
 
In particolare, vista la possibile concomitanza con le festività, l’invito di Scotti riguarda anche “la correzione degli elaborati e alla valutazione di eventuali ricorsi rispetto alle graduatorie provvisorie”. Dal segretario generale arriva poi la rassicurazione sul rispetto dell’interesse di tutti i candidati.
 
“L’ACN vigente – ricorda – prevede la tutela di tutti. Nessuno verrà danneggiato, anche ove il concorso partisse non dall’inizio dell’anno. Il corsista può infatti fare domanda con riserva anche prima del conseguimento dell’attestato, purché questo venga conseguito entro il mese di settembre dell’anno di riferimento della graduatoria”.
 
Scotti chiede grande attenzione poi per quelle regioni, molte delle quali nel Nord Italia, ove il numero dei candidati è più che raddoppiato. “In queste regioni potrebbe rendersi necessario – avverte - aumentare il numero delle commissioni e, di conseguenza, il numero dei commissari. Ancora una volta, il mio appello più sentito va ai colleghi di Medicina Generale affinché si rendano disponibili per una procedura che, del resto, sarà fondamentale per il futuro stesso della categoria”.
 
Infine, l’appello al ministero della Salute affinché vi sia sin d’ora la previsione di un intervento immediatamente successivo alle procedure concorsuali, con il quale si preveda una proroga dello scorrimento delle graduatorie almeno sino al mese di settembre. “Solo in questo modo - conclude Scotti – si potrà evitare di sciupare l’enorme sforzo messo in campo dalle Regioni e da tutta la categoria, evitando di perdere la copertura di tutte le borse disponibili”.
26 settembre 2018
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