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QS Edizioni - giovedì 18 luglio 2024

Testa (Snami): “Il riordino delle Cure primarie è una proposta irricevibile”

23 settembre - Irricevibile. Così Snami giudica la bozza di proposta che il dicastero della Salute ha inviato alle sigle della medicina di famiglia per il riordino delle Cure primarie. “Con questo documento – ha spiegato Angelo Testa, presidente del Sindacato nazionale autonomo medici italiani – verrebbe sancita la fine dell’esistenza dello studio medico, del luogo, cioè, in cui si concretizza il rapporto dualistico tra curante e curato. Di fatto, emerge dalla bozza la volontà di distruggere la medicina di famiglia, che per decenni ha costituito il più valido dei riferimenti istituzionali della sanità pubblica e ha goduto dei più ampi consensi della popolazione”.
Nel documento del Dicastero spiccano proposte di riforma quali, per esempio, l’aggancio della remunerazione dei medici a una quota procapite ritoccata in base alla complessità della casistica degli assisti. “Ma questo – ha aggiunto Testa – sarebbe solo il primo passo per mettere nelle mani dei privati l'assistenza dei pazienti cronici e con patologie più complesse”. Altra proposta immediatamente rigettata da Snami è l’adesione obbligatoria dei medici alle Uccp, le Unità complesse di cure primarie introdotte dall’ultima Convenzione. “È evidente – prosegue Testa – il tentativo di trasformare i Mmg in dipendenti, mantenendo però tutti gli oneri di un rapporto convenzionale. Per questo la bozza di progetto è irricevibile, nel merito e nel metodo: il Governo ha l'aria di voler fare tutto velocemente e la fretta, si sa, è cattiva consigliera”.
Lo Snami, dunque, rispedisce al mittente il documento e preannuncia anche iniziative sindacali: “Intendiamo informare i cittadini e medici, denunciando chi vuole distruggere l'assistenza sanitaria nel territorio e sottolineando le complicità di chi, nel tempo, ha contribuito a portare la medicina di famiglia sull'orlo del baratro”.
23 settembre 2011
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