13 luglio -
“Ancora una volta sono stati colpiti i colleghi del pronto soccorso che insieme a quelli del 118 sono maggiormente esposti a rischio nella nostra città. È necessario individuare nuovi percorsi normativi per riconoscere ai medici la qualifica di pubblici ufficiali e consentire la procedura penale nei confronti degli aggressori anche senza querela di parte”.
È quanto hanno dichiarato in una nota i sindacati Smi (Sindacato dei medici Italiani) ed Umus (Unione Medici Unità Sanitarie) Emergenza 118 della Asl Napoli 1 Centro esprimendo la loro solidarietà alle colleghe aggredite
“Ben vengano quindi tutte le iniziative svolte dal Fnomceo per tutelare la categoria e richiedere nuove leggi – hanno aggiunto Ernesto Esposito e Gennaro Bassano rispettivamente segretario Smi e Responsabile 118 – ma senza chiudere i pronto soccorso di notte o addirittura il 118 e le guardie mediche perché' questa sarebbe solo la resa dello Stato senza risolvere il problema”.
13 luglio 2018
© QS Edizioni - Riproduzione riservata