21 giugno -
“Incontro costruttivo con la Conferenza delle regioni. Registriamo favorevolmente l'impegno a trovare un accordo per chiudere nel più breve tempo possibile questa tornata contrattuale anche per la dirigenza del Servizio sanitario nazionale”. Ad affermarlo è il segretario nazionale della Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn,
Andrea Filippi, al termine dell’incontro oggi tra i sindacati della dirigenza medica e sanitaria e il presidente della Conferenza delle regioni,
Stefano Bonaccini, del comitato di settore,
Sergio Venturi, e della commissione sanità,
Antonio Saitta.
“Manteniamo ferma la necessità - continua Filippi - di coniugare l'aspetto economico del contratto con l'esigibilità di alcuni punti fondamentali della parte normativa, con particolare riferimento ai fondi, agli incarichi e al regolamento sull'orario di lavoro. Fondamentale anche registrare la necessità di rivedere i fabbisogni di personale e la piena e uniforme applicazione della legge Madia sulle stabilizzazioni”.
Per Filippi, inoltre, “siamo in una fase cruciale in cui la leva contrattuale deve essere il fulcro per restituire dignità ai dirigenti del Servizio sanitario nazionale e per superare quelle situazioni di disagio lavorativo, ormai insostenibili, determinate dalle gravissime carenze di personale e dall'inadeguato finanziamento del fondo sanitario nazionale”. Punti sui quali, conclude il segretario nazionale Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn, “abbiamo registrato un accordo comune: Regioni, Ministero della Salute e organizzazioni sindacali; manca allo stato la non trascurabile condivisione del Ministero dell'Economia e Finanze”.