29 marzo -
Il Sindacato medici italiani (Smi) decide, per ora, di non firmare il rinnovo della convenzione. “Dopo aver valutato i contenuti relativi all’ipotesi di ACN – si legge in una
dichiarazione messa a verbale – con riferimento all’art. 1 riguardante il Piano nazionale cronicità, l’accesso improprio al Pronto soccorso e il Piano nazionale vaccinale, non li ritiene ampiamente esaustivi. Per quel che concerne l’art. 4 sull’esercizio del diritto di sciopero esprime perplessità. Riserve espresse anche in merito alle modalità di accesso agli incarichi provvisori in medicina generale”. Per queste ragioni il sindacato “si riserva di apporre eventuale firma dopo averne discusso nel proprio Consiglio nazionale”.