23 febbraio -
“È servita una trattativa lunga e complessa per migliorare i testi consegnatici dalla controparte ma, alla fine, siamo giunti ad una mediazione che ha permesso di dare un contratto alle lavoratrici, ai lavoratori e ai professionisti della sanità pubblica, ‘deludendo’ chi sperava che non avremmo saputo evitare le deroghe alla normativa sull’orario di lavoro”. Lo comunica il Segretario Generale della Cisl Fp, Maurizio Petriccioli, a margine della trattativa, tra sindacati ed Aran, per il Ccnl Sanità Pubblica.
“Tra le altre cose - specifica il Segretario - abbiamo ottenuto, anche per gli operatori della Sanità, l’aumento interamente tabellare di 85 euro medio, in linea con quanto stabilito nell’intesa con il Governo; la neutralizzazione degli effetti dell’aumento contrattuale sul cosiddetto ‘Bonus Renzi’; la valorizzazione dell’incarico di coordinamento in ambito sanitario; la possibilità di aumentare le indennità nell’ambito della contrattazione aziendale; il contenimento delle deroghe in materia di riposo giornaliero; nuovi istituti partecipativi nell’ambito delle relazioni sindacali quali il confronto e l’organismo paritetico per l’innovazione; la limitazione della pronta disponibilità. Per gli o.s.s., infine, abbiamo previsto un riconoscimento indennitario che valorizza il loro apporto alla cura della persona”.
“Un rinnovo positivo che chiude la stagione negoziale nel pubblico impiego, ma che dà l’avvio, di fatto, ai lavori della commissione paritetica che, entro il mese di luglio, dovrà avviare il processo di innovazione del sistema di classificazione attraverso una prima fase istruttoria, nel pieno coinvolgimento dei professionisti interessati”, conclude Petriccioli.
23 febbraio 2018
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