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QS Edizioni - giovedì 21 novembre 2024

Dirindin (LeU): "Lanciato allarme da tempo, da Governo nessuna attenzione"

9 febbraio - "L'allarme sulla carenza di medici, ospedalieri e di famiglia, che l’Anaao e la Fimmg hanno lanciato oggi non è una novità. È noto da tempo e da tempo l’avevamo segnalato al Ministro della salute anche con emendamenti alla legge di bilancio". Lo dichiara in una nota Nerina Dirindin, senatrice di Articolo 1 Mdp - Liberi e Uguali.
 
"Avevamo chiesto un piano per il graduale aumento del numero di contratti di formazione per le specializzazioni mediche e del numero di borse di studio per la formazione specifica in medicina generale. Così come avevamo segnalato la drammatica carenza di infermieri, costretti a turni massacranti, poco rispettosi delle norme europee. E avevamo anche chiesto una nuova politica del personale, per mettere la sanità pubblica in condizione di erogare servizi e prestazioni con personale strutturato, superando precariato, consulenze ed esternalizzazioni. Eppure tutto è rimasto inascoltato. Il ministro Lorenzin non ha mai mostrato attenzione al personale che quotidianamente si impegna per la salute delle persone", aggiunge Dirindin.
 
"Sarebbe troppo facile dire che l’avremmo dovuto fare perché ce lo chiede l’Europa, o meglio, gli organismi internazionali. Gli ultimi rapporti Oecd ci dicono che l’Italia è il paese con il più alto tasso di medici con più di 55 anni (53%, contro una media del 34%) e con un rapido invecchiamento dei medici in servizio. Così come ci dice che la carenza di infermieri è drammatica: 5,4 infermieri per 1000 abitanti, la metà di Germania (13,3%) e Francia (9,9%). Una situazione che inevitabilmente è causa di lunghe liste di attesa, bisogni insoddisfatti e demotivazione degli operatori - conclude - È tempo che la salute ritorni ad essere una priorità del Governo. Questo è quanto è contenuto nel programma di Liberi e Uguali".
9 febbraio 2018
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