27 giugno -
“Per l'ennesima volta ci viene chiesto un “contributo di solidarietà”, contributo che sappiamo di aver ampiamente dato”. Così Massimo Cozza, segretario nazionale della Fp Cgil Medici, commenta le notizie sulla decurtazione degli stipendi superiori ai 50.000 euro nel pubblico impiego, sugli ulteriore congelamento dei contratti, sul prolungamento del blocco del turn over e sui tagli, anche in sanità, che potrebbero essere contenuti nella manovra.
“Qualora confermati – afferma Cozza -, questi provvedimenti rappresenterebbero una miscela esplosiva per il sistema sanitario e un'insopportabile ingiustizia per i medici pubblici, che con il loro lavoro garantiscono il diritto alla salute per tutti i cittadini e che oggi vengono trattati come una voce sacrificabile, un capitolo di bilancio sul quale fare cassa. Parliamo, lo ricordiamo, degli stessi medici recentemente magnificati dal Ministro Tremonti, che tengono in piedi uno dei sistemi sanitari pubblici più qualificati del mondo”.
Cozza chiede quindi a Tremonti di rivedere gli interventi e annuncia che” il 5 luglio, nella riunione intersindacale, la Fp-Cgil Medici è pronta a concordare unitariamente ogni forma di protesta. I medici, già costretti a lavorare in condizioni disagiate, sono esasperati”.