“La lezione del Covid-19 è chiara: sul piano nazionale e su quello internazionale. Nessun paese può salvarsi da solo. Da questa pandemia dobbiamo uscire con servizi sanitari rafforzati e luoghi di lavoro più sicuri in ogni angolo del mondo”. È questo il messaggio che il Ministro della Salute,
Roberto Speranza, ha voluto portare alla riunione L20, l’incontro delle organizzazioni sindacali internazionali e dei sindacati dei paesi del G20, a cui hanno partecipato, tra gli altri, l’ex presidente brasiliano
Luiz Inácio Lula da Silva, il Ministro del Commercio e dell’Industria del Sudafrica,
Ebrahim Patel, e il segretario generale della CGIL,
Maurizio Landini.
“Nel ‘Patto di Roma’ siglato da tutti i ministri della salute del G20 – ha affermato ancora Speranza – abbiamo chiesto più risorse per difendere il diritto alla salute e l’universalità dei servizi sanitari. Ogni stanziamento di fondi in salute non va considerato un costo ma un investimento per la ripartenza economica globale. È l’indicazione che porteremo anche domani al G20 congiunto Salute-Finanze. Il primo ambito su cui concentrare questo impegno è quello dei vaccini che devono essere un bene pubblico globale e un diritto di tutti”.