Prima la nota stampa di ieri sera con la quale assicurava che nessuna chiusura di ospedali sarebbe stata decisa da Roma. Poi una secca smentita nel primo pomeriggio in relazione alla pubblicazione sui quotidiani di stamattina (vedi anche articolo su QS) di liste regionali degli ospedali con meno di 120 letti a rischio chiusura, con la quale smentisce in modo categorico che  "esistano liste di ospedali da chiudere", aggiungendo che "né nessuno le sta predisponendo".
 
La partita sembrava chiusa e infatti nel primo pomeriggio le agenzie di stampa battevano la notizia della vittora di Balduzzi: quella norma èè stata stralciata dal testo della spending review.  
Ma alla lettura della bozza consegnata alle Regioni si scopre che la norma c'è e prevede la chiusura degli ospedali con meno di 120 letti, Quindi addirittura un numero più alto di quello di cui si era parlato fino a stamattina.e cioè 80 letti quale soglia sotto la quale si sarebbero dovuti chiudere gli istituti di ricovero.
  
 Ma in tarda serata, arriva direttamente dallo staff di Balduzi la notizia che la norma è saltata.  

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