Il Parlamento apre alla possibilità di utilizzare le licenze obbligatorie in caso di emergenza. Un emendamento al Decreto Semplificazioni bis dell'ex ministra della Salute,
Giulia Grillo, è stato approvato oggi dalle Commissioni riunite Affari Costituzionali e Ambiente. Il testo, nella versione che riportiamo qui sotto è stato riformulato dal Governo e apre, in caso di emergenza sanitaria, alla possibilità di concedere licenze obbligatorie per farmaci o dispositivi medici essenziali. Ricordiamo che Giulia Grillo da mesi si è fatta promotrice di questa battaglia provando ripetutamente a far approvare questa modifica.
La licenza obbligatoria dovrà riguardare l'uso "non esclusivo, non alienabile e diretto prevalentemente all'approviggionamento del mercato interno dei brevetti rilevanti ai fini produttivi, aventi validità vincolata alla durata dello stato emergenziale o fino ad un massimo di 12 mesi dalla durata dello stesso".
La licenza obbligatoria sarà concessa con decreto emanato d'intesa da Ministero della Salute e Mise, previo parere dell'Aifa in merità all'essenzialità ed effettiva disponibilità dei farmaci rispetto all'emergenza in corso, e sentito il titolare dei diritti di proprietà intellettuale. Sarà lo stesso decreto a stabilire poi la remunerazione per l'azienda produttrice.
“Dopo mesi di battaglie ha detto
Giulia Grillo - oggi abbiamo conseguito un risultato straordinario che può segnare una svolta nella produzione dei vaccini e nella lotta al Covid-19: è stato approvato un emendamento a mia prima firma al Dl Semplificazione, riformulato dal governo e dunque con accordo politico di tutta la maggioranza, che introduce in Italia lo strumento delle licenze obbligatorie per determinati medicinali e dispositivi medici in caso di emergenza nazionale. In sostanza, il governo potrà obbligare i possessori di un brevetto o altri diritti in esclusiva a concedere l’uso allo Stato o ad altri soggetti”.
“È un argomento su cui ho lavorato tantissimo – continua Grillo - un formidabile strumento per difendere il diritto alla salute senza ledere il diritto alla proprietà intellettuale. La formula trovata è equilibrata e ne circoscrive l'utilizzo. Per altro, siamo particolarmente orgogliosi del risultato raggiunto, e per questo va ringraziato anche il capogruppo Davide Crippa che ha sostenuto questa battaglia, perché l’obiettivo era già inserito nel programma elettorale del MoVimento Cinque Stelle che ho contribuito a scrivere. Queste battaglie si fanno non per il consenso elettorale ma perché sono giuste”.