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QS Edizioni - lunedì 25 novembre 2024

Governo e Parlamento

Covid. Pronta la bozza del Dpcm sul green pass. Ecco come si potrà tornare a viaggiare liberamente 

immagine 14 giugno - Il provvedimento frutto della collaborazione tra i ministeri della Salute, dell’Innovazione e dell’Economia era stato richiamato già dal Decreto riaperture. La firma su questo decreto che stabilirà le modalità di rilascio, funzionamento e possibile revoca del green pass è attesa a giorni, al rientro del premier Draghi dal G7. Con il green pass le persone vaccinate, guarite dal virus o sottoposte a tampone nelle ultime 48 ore potranno viaggiare liberamente nella Ue. LA BOZZA
Pronta la bozza del nuovo Dpcm sul green pass in vista del 1° luglio, quando il certificato europeo entrerà in vigore ufficialmente. Il provvedimento frutto della collaborazione tra i ministeri della Salute, dell’Innovazione e dell’Economia era stato richiamato già dal Decreto riaperture. La firma su questo decreto che stabilirà le modalità di rilascio, funzionamento e possibile revoca del green pass è attesa a giorni, al rientro del presidente del Consiglio Mario Draghi dal G7.
 
Nella bozza si spiega come questo certificato possa essere sia in formato digitale che cartaceo. Consiste in un QR Code che attesta una delle seguenti condizioni:
- esser vaccinati contro il Covid (con una o due dosi);
- essere guariti dal virus;
- essere risultati negativi a un tampone antigenico o molecolare effettuato nelle 48 ore precedenti.

In questo modo si potrà viaggiare nei Paesi dell’Unione europea senza essere doversi sottoporre a quarantena e tamponi all’arrivo.
 
Il certificato viene rilasciato dalla piattaforma nazionale Digital Green Certificate (Dgc) e può essere consultato sull'apposito sito web, tramite fascicolo sanitario elettronico, attraverso l'App Immuni, l'App IO o ancora tramite il Sistema tessera sanitaria.
 
La bozza disciplina inoltre anche la possibile revoca del green pass nel caso in cui una persona già vaccinata o guarita risulti positiva ad un tampone. La comunicazione alla piattaforma nazionale dovrà arrivare da una struttura pubblica del Servizio sanitario regionale, un medico di medicina generale, un pediatra di libera scelta o un medico Usmaf o Sasn. In questo caso la piattaforma genera una revoca del certificato rilasciato “inserendo gli identificativi univoci nella lista delle certificazioni revocate e comunicandoli al gateway europeo”.
 
Si spiega infine che verrà messo a disposizione un apposito sito web dove ottenere chiarimenti sul green pass italiano. Per avere assistenza e informazioni gli utenti potranno anche contattare il numero di pubblica utilità del Ministero della Saluta 1500, il numero verde dell’app Immuni 800.91.24.921 e l’assistenza PagoPa per l’App Io scrivendo ad assistenza@io.italia.it.
14 giugno 2021
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