Sta per partire dall’Italia un gruppo di soccorso che si recherà in India, per prestare soccorso alla popolazione stremata dalla pandemia. Coordinato dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, il team italiano sarà composto dal personale del gruppo Maxiemergenza della Regione Piemonte.
A predisporre la missione è stato il Governo italiano. “Desidero esprimere la mia profonda vicinanza al popolo indiano per le sofferenze provocate dalla nuova ondata della pandemia. L’Italia non farà mancare il proprio sostegno in questo momento di difficoltà”, sono le parole contenute nella dichiarazione del premier
Mario Draghi in merito alla situazione in India e l’appello lanciato dall’India al meccanismo europeo di Protezione civile.
“Abbiamo offerto - spiega Draghi -, attraverso il Dipartimento della Protezione Civile, disponibilità all’invio di un sistema di produzione di ossigeno, messo a disposizione dalla Regione Piemonte, che potrà essere utilizzato per rifornire un ospedale tradizionale o da campo. Invieremo anche una squadra di personale specializzato per garantirne la corretta messa in opera”.
La Regione ha quindi attivato le procedure necessarie a predisporre la missione. “Quando l’Italia e qualcuno che ha bisogno chiama, il Piemonte risponde sì”, commenta in una nota il presidente
Alberto Cirio, che aggiunge: “Il presidente Draghi ha voluto esprimere personalmente il suo ringraziamento al Piemonte e ci ha detto di essere orgoglioso. Si è anche complimentato per il traguardo che abbiamo raggiunto oggi in Piemonte con più di 40 mila vaccini somministrati”.
Il Piemonte, fa sapere la nota della Giunta regionale, metterà a disposizione il proprio Emergency Team Type 2 (EMT2), in grado di fornire ossigeno a un intero ospedale tradizionale, oppure a un ospedale da campo, attraverso un sistema di produzione già utilizzato l’anno scorso nell’ospedale temporaneo delle Ogr a Torino.
“L’esperienza della pandemia – dichiara l’assessore alla Sanità della Regione
Luigi Genesio Icardi - ci ha insegnato che nella lotta al virus è fondamentale unire le forze. Nei mesi più drammatici dell’emergenza, il Piemonte ha ricevuto aiuto da molti Paesi, come Cina, Cuba, Israele, ma ha anche saputo dare una mano partecipando a diverse missioni di soccorso internazionali. Ringrazio il personale che si è messo a disposizione, quest’ultimo intervento in India risulta particolarmente impegnativo, soprattutto per le disperate condizioni in cui si andrà ad operare, ma il Piemonte è in grado di agire sul fronte dell’emergenza internazionale con i migliori professionisti del settore”.
La struttura regionale in dotazione alla Maxiemergenza della Regione Piemonte è unica in Italia e una delle dodici certificate EMT2 in tutto il mondo. Opera da anni negli scenari delle catastrofi internazionali, con una squadra medico-chirurgica di altissimo livello professionale.
In India, il team, al comando del responsabile della Maxiemergenza del Piemonte,
Mario Raviolo, sarà composto da undici specialisti e operatori dell’emergenza: due medici, due infermieri, un anestesista, un infettivologo, un urgentista e quattro tecnici (di cui due esterni).
Il sistema di autoproduzione di ossigeno 93% PSA (Pressure Swing Adsorption) della Maxi Emergenza piemontese, spiega la Regione, produce 61.800 litri di ossigeno all’ora, con la capacità di rifornire in continua 68 pazienti intubati, oppure 17 pazienti in caschi Cpap ad alto flusso, oppure 103 pazienti che necessitino di ossigenoterapia.