“Una testa, un vaccino”, sarà questo il nuovo criterio di ripartizione delle dosi tra le Regioni. È stato infatti raggiunto un accordo tra il commissario Figliuolo e gli Enti locali.
La proposta considera tutti gli assistiti di ogni singola Regione non includendo i cittadini di età inferiore ai 16 anni e di età superiore agli 80 anni.
Verranno anche ‘ristorate’ le Regioni che sono risultate penalizzate dal criterio di ripartizione in base alla percentuale delle categorie prioritarie in rapporto alla popolazione, adottato in questa prima fase.
L.F.