“Voglio incoraggiare la Regione Lazio e le professionalità del Servizio sanitario regionale a proseguire il loro cammino per vincere questa sfida. Le Regioni soggette ai Piano di rientro sanitario richiedono una attenzione maggiore. E ancor di più il Lazio che non può non essere in testa alle attenzioni del ministero per la centralità strategica che riveste nell’ambito del Servizio sanitario italiano”. Queste le parole che il ministro della Salute,
Renato Balduzzi, ha rivolto alla presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, nel corso del suo discorso di inaugurazione della IX edizione del Sanit a Roma.
“La sanità, per il nostro Paese, non è solo un costo, tantomeno una spesa inefficiente – ha proseguito il ministro – si tratta piuttosto di una risorsa, di un volano economico”. Balduzzi ha poi parlato dell’invecchiamento attivo, definendolo “una sfida necessaria dato il progressivo allungarsi della vita media, che presuppone una solidarietà tra generazioni”. Le parole chiave in tal senso dovranno essere: “Prevenzione, guadagnare salute e personalizzazione delle cure. L’avanzamento delle nuove tecnologie – ha precisato il ministro – non può e non deve mettere in ombra l’umanizzazione delle cure”.
Infine, Balduzzi, rispondendo al
monito lanciato nei giorni scorsi da Farmindustria su una possibile deroga a ottobre dell’entrata in vigore, il prossimo 30 giugno, delle norme contenute nella manovra di luglio 2011 riguardanti il ripiano della spesa farmaceutica, pur dicendosi disponibile ad un incontro con le aziende ha evidenziato come “in questo momento sembra molto difficile poter parlare di deroghe per chiunque”.
Presente al taglio del nastro anche la governatrice
Renata Polverini, che parlando delle “criticità ancora presenti nell’assestare i conti del Lazio”, ha voluto sottolineare “la straordinaria potenzialità che questa Regione offre in termini di strutture e professionalità sanitarie”. Di grande rilevanza, per la governatrice, è il rapporto delle Istituzioni con i cittadini. “I nostri cittadini devono sentirsi persone, non numeri. Non a caso – ha concluso – abbiamo avviato diverse campagne di prevenzione facendo sentire alle persone la vicinanza della Regione su tematiche così importanti”.
Giovanni Rodriquez