“Appare pur sempre necessario, ai fini dell’autorizzazione al trattenimento in servizio di cui si tratta, che l’amministrazione effettui in concreto una ponderata valutazione in ordine alla funzionalità dell’utilizzo della deroga rispetto all’ottimale perseguimento degli obiettivi predeterminati dal legislatore, tenendo comunque conto delle reali esigenze organizzative della stessa amministrazione, del vincolo generale posto al numero dei dirigenti, nonché garantendo la parità di trattamento tra i richiedenti. Conclusivamente, non si ritiene che, nella fattispecie in esame, le amministrazioni possano accettare la richiesta di trattenimento in servizio senza aver preventivamente effettuato le dovute valutazioni in ordine al ricorrere dei presupposti sopra enunciati”.
È quanto sottolinea in un parere richiesto da un’Azienda sanitaria il Ministero della Pa che specifica inoltre come “ai fini dell’accoglimento delle istanze permane in capo all’amministrazione l’obbligo di verificare che l’autorizzazione a tali prosecuzioni non determini un incremento del numero dei dirigenti”.
9 marzo 2021
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