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QS Edizioni - sabato 27 luglio 2024

Governo e Parlamento

Lazio. Balduzzi su Santa Lucia e Gemelli: “Serve sostegno ma anche rigore”

immagine 1 giugno - Question time al Senato del ministro della Salute. Entrambe le strutture offrono servizi importanti e vanno sostenute. Ma la Fondazione Santa Lucia deve fare “una rilevante operazione di revisione della spesa” e il Gemelli “avvicinare maggiormente i costi alla capacità della Regione Lazio”.
È stato interamente dedicato alle condizioni “di salute” di due delle più importanti e discusse strutture sanitarie del Lazio il question time del ministro della Salute, Renato Balduzzi, svolto nel pomeriggio di ieri al Senato, e cioè la Fondazione Santa Lucia e il Policlinico universitario Agostino Gemelli

In entrambi i casi il ministro della Salute ha sottolineato il ruolo importante e l’alta professionalità che le due strutture rivestono, per la Fondazione Santa Lucia “confermata proprio dalla sua natura di istituto di ricovero e cura a carattere scientifico”. Per la Fondazione, ha tuttavia, rilevato Balduzzi, “rimangono ed emergono quattro principali criticità: il suo mancato accreditamento definitivo da parte della Regione; una diffusa diversità di valutazioni relativamente al numero dei posti letto riconosciuti; i crediti vantati e non soddisfatti; infine, fino a qualche tempo fa, vi era anche una mancanza di certezze circa l'erogazione degli acconti mensili concordati, ma, come dirò verso la fine del mio intervento, un accordo pagamenti ha recentemente risolto almeno questo problema”. Difficoltà che, secondo Balduzzi, “vanno ben oltre il piano di rientro. Anzi, nonostante i vincoli posti da quest'ultimo, la Regione Lazio ha aggiornato il budget annuale per la Fondazione Santa Lucia, portandolo progressivamente nel 2011 da una media che si attestava tra i 43 ed i 47 milioni di euro a 56 milioni”, come “riconoscimento di alcune funzioni - al di là del pagamento per prestazione - e dunque dando espressione e testimonianza della qualità della Fondazione”.

Il ministro ha ricordato che “i tavoli romani, quello dell'articolo 9 e quello dell'articolo 12 del patto per la salute” hanno chiesto chiarimenti alla Regione Lazio, anche riguardo la riconducibilità delle funzioni per l'attività riabilitativa a quelle previste dall'articolo 8-sexies del decreto legislativo n. 502 del 1992 e successive modificazioni, ma secondo Balduzzi “Il riconoscimento di funzioni ulteriori ad una struttura come Fondazione Santa Lucia credo si imponga proprio in forza dell'alta capacità di personalizzazione dell'intervento che essa pone in essere. Dunque, sotto questo profilo, posso dire come Ministro pro tempore, salvaguardando le valutazioni che i tavoli tecnici dovranno fare e rappresentare ai Ministri della salute e dell'economia, che la scelta di regione Lazio di riconoscere una somma non indifferente per funzioni sia comunque supportata da considerazioni di carattere oggettivo”.

Per Balduzzi la situazione della Fondazione Santa Lucia richiede “due esigenze”, la prima di “sostegno” da parte della Regione Lazio e del Ministero della Salute, ma anche “una capacità da parte della struttura di porre in essere una rilevante operazione di revisione della spesa, oggi richiesta a tutti e quindi a tutte le strutture sanitarie, comprese quelle di eccellenza”. Il ministro ha infine ricordato che la Regione Lazio ha avviato anche “un accordo per quanto riguarda i pagamenti correnti, l'accordo dei 180 giorni scaduti; esiste un automatismo nel riconoscere il pagamento dei crediti da parte del sistema regionale. Questo rende più tranquilla la situazione della Fondazione Santa Lucia, che credo possa da questo punto di vista anche beneficiare dell'accordo sui pagamenti e della decisione condivisa in linea di principio, ancorché bisognosa di qualche chiarimento tecnico relativamente al riconoscimento delle funzioni”.

Riferendosi al Policlinico Gemelli, Balduzzi ha ricordato come si sia in presenza di “un unicum nel panorama del Servizio sanitario nazionale”, non solo perché si tratta dell’ospedale “del Papa”, come definito dal senatore Domenico Gramazio nella sua interrogazione, ma anche perché il Policlinico universitario è gestito da un'università non statale che però ha natura giuridica di ente pubblico morale, l'Università cattolica del Sacro Cuore, e perché sotto il profilo sostanziale ha una capacità di attrazione sia nel bacino dell'Italia centromeridionale sia fuori dai confini nazionali. “Questa unicità – secondo Balduzzi - spiega anche il contenzioso pregresso, perché il Policlinico Agostino Gemelli, proprio in forza di questa sua natura giuridica, non equiparabile sic et simpliciter a quella di una struttura privata accreditata, ha attuato e adottato il contratto pubblico, e quindi l'indennità di esclusività favorita da un accordo del 2003. Si tratta di un accordo la cui attuazione è stata poi oggetto di un contenzioso definito, come sanno molto bene gli interroganti, con lodo arbitrale del 2009, un lodo di accertamento che è stato impugnato e che comunque contiene alcune affermazioni importanti che certamente dovranno essere valutate in ordine alla loro prosecuzione”.

E nel caso della Fondazione Santa Lucia, ha però ricordato il ministro della Salute, anche èer oò Gemelli vale l’accordo sui pagamenti che “consente di dare relativa serenità e tranquillità nell'immediato a tali strutture, proprio con la clausola che ricordavo poc'anzi dei 180 giorni”.

Ora, ha aggiunto Balduzzi, “c'è evidentemente il problema di come legare il pregresso al futuro, una volta assodato un presente che sembra, se non completamente rasserenato, in procinto di rasserenarsi. L'articolo 33, comma 32, della legge di stabilità per il 2012, la n. 183 del 2011, prevede un intervento a titolo di concorso statale per il funzionamento a favore dei policlinici universitari gestiti direttamente da università non statali, la cui erogazione è però subordinata alla sottoscrizione dei protocolli di intesa comprensivi della regolazione condivisa di eventuali contenziosi pregressi”. La legge di stabilità per il 2013, ha spiegato Balduzzi, “avrà il compito di sciogliere il nodo della stipulazione di un nuovo protocollo tra Università Cattolica, Gemelli e Regione Lazio che sia capace di superare le incertezze”. Necessario infine secondo il ministro, “da parte del Gemelli, proseguire sulla strada di un piano di riorganizzazione e ristrutturazione capace di avvicinare maggiormente i costi alla capacità e possibilità della Regione Lazio”.
 
1 giugno 2012
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