Una zona gialla ‘rafforzata’ nei giorni feriali da qui al 15 gennaio con il divieto di spostamenti tra i Comuni (salvo dai piccoli comuni e per un raggio di 30 km o per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità), il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino e il limite di due persone, come previsto dal Decreto di Natale, per poter visitare parenti e amici. Ristoranti e bar riapriranno anche al consumo al tavolo e al banco ma non nel weekend del 9-10 gennaio, durante il quale è prevista una zona arancione per tutta Italia con i locali aperti solo per l’asporto e la consegna a domicilio.
Sono queste alcune le misure previste dalla bozza del nuovo Decreto legge che dovrebbe essere varato stasera dal Consiglio dei Ministri.
Nel provvedimento vengono modificate anche le soglie per l’ingresso delle Regioni in zona arancione e rossa. Nella bozza si spiega che il Ministro della salute con propria ordinanza, potrà applicare ad una o più regioni nel cui territorio si manifesta un’incidenza dei contagi superiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti:
a) le misure previste per l'area arancione se lo scenario è “di tipo 2” e il livello di rischio è “moderato” o “alto” ;
b) le misure previste per l'area rossa se lo scenario è “di tipo 3” e il livello di rischio è “moderato” o “alto” ;
Ad oggi sono tre le Regioni che rischiano di diventare arancioni secondo i dati dell'ultimo monitoraggio: Calabria, Liguria e Veneto.
Resta ancora da sciogliere il nodo scuola con le Regioni che premono per posticipare la riapertura prevista per il 7 gennaio mentre il Governo punta a riaprire i cancelli degli Istituti.
L.F.