“Un atteggiamento vergognoso da parte del direttore generale di Agenas e del governo”. Così
Giancarlo Cenciarelli,
Roberto Chierchia e
Sandro Bernardini – segretari generali di Fp Cgil Roma e Lazio, Cisl Fp Lazio e Uil Fpl Roma e Lazio – dopo il sostanziale nulla di fatto all’incontro di oggi al Ministero della Salute. Incontro che ha fatto seguito al presidio dei 70 lavoratori precari in scadenza di contratto il 31 dicembre prossimo. Le federazioni di categoria hanno già indetto per il 28 dicembre un nuovo presidio, questa volta al Ministero della Pa, e nel caso in cui non ci fossero novità sono pronte allo sciopero del personale dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali.
“Stigmatizziamo con forza l’indifferenza e il disprezzo per i lavoratori mostrato dal Dg dell’agenzia Domenico Mantoan che oggi non si è neanche presentato. Questo dopo che l’Agenas ha addirittura inviato un biglietto con gli auguri di Natale ai lavoratori precari che dopo Capodanno rischiano di rimanere a casa. Un gesto di pessimo gusto. Non permetteremo che la dignità di operatori qualificati e professionali sia calpestata in questo modo, soprattutto quando, in barba ad ogni principio di trasparenza, si stanno rinnovando solo alcuni contratti”, attaccano i segretari regionali di Fp Cgil Cisl Fp e Uil Fpl. “Qui ci sono 70 lavoratori, tutti indispensabili, perché specialmente in tempo di pandemia assicurano controlli e verifiche sui sistemi di salute delle Regioni. Se è questo il riscontro ai tanti annunci del governo sul potenziamento del Ssn e sulla lotta al precariato, noi non smetteremo di denunciare la realtà dei fatti, come abbiamo già fatto con lo sciopero del 9 dicembre scorso”.
“E lo ripeteremo ancora più forte il 28 dicembre prossimo, a partire dalle ore 11, con una nuova manifestazione a Palazzo Vidoni”, rimarcano Cenciarelli, Chierchia e Bernardini. “La ministra Fabiana Dadone non ha fatto alcun passo avanti né sul rinnovamento della pubblica amministrazione, né sulla stabilizzazione dei precari, che nel complesso sul territorio nazionale hanno raggiunto quota 170mila. Ora serve un impegno concreto per garantire un futuro ai lavoratori e ai servizi pubblici”.
“Cgil Cisl e Uil non arretreranno: serve una proroga immediata per i precari di Agenas e l’attivazione di un percorso normativo per la stabilizzazione”, concludono i segretari di categoria. “Se non ci saranno risposte, siamo pronti allo sciopero del personale dell’agenzia”.