Le mascherine sono ormai obbligatorie in tutte le situazioni di vita quotidiana, anche ovviamente per le persone sorde, che però hanno bisogno della lettura labiale per comunicare. Le mascherine trasparenti attualmente in commercio, destinate alle persone sorde, non sono però certificate, si appannano facilmente – perdendo quindi la loro utilità – oltre ad essere anche molto costose.
Per questo l’Associazione Luca Coscioni, realtà a difesa del diritto alla salute, il Movimento Lis Subito ed Emergenza Sordi hanno inviato una richiesta ufficiale al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al Ministro della Salute
Roberto Speranza, alla Ministra dell’Istruzione
Lucia Azzolina per sollecitare un intervento concreto e incisivo affinché si proceda alla dotazione di mascherine trasparenti certificate, che permettano la lettura labiale, sia nei luoghi pubblici che privati, scuole e ospedali inclusi, ovunque cioè si fornisca un servizio all’utenza.
“Le mascherine chirurgiche, purtroppo, ostacolano la lettura labiale e creano situazioni di forte disagio e stress, escludendo le persone sorde dalla vita sociale con conseguenze psico-sociali devastanti. Questa situazione viola l'art. 3 della Costituzione italiana che recita 'Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali' - hanno dichiarato
Filomena Gallo, avvocato e Segretario Nazionale dell’Associazione Luca Coscioni,
Vanessa Migliosi, Presidente Movimento LIS Subito e
Luca Rotondi, Presidente Emergenza Sordi -. Consapevoli dei disagi che i cittadini stanno subendo, suggeriamo e auspichiamo fortemente che il Governo si faccia promotore di una ricerca di validi dispositivi certificati che risolvano i problemi comunicativi delle persone sorde, da impiegare principalmente in ambito sanitario (quotidiano e delle emergenze), scolastico – a favore di tutti i bambini e ragazzi che hanno diritto allo studio – e nella pubblica sicurezza.”
Una volta individuate le mascherine adeguate occorrerà distribuirle nei vari ambiti, specialmente dove sono presenti persone sorde, per risolvere i gravi problemi di comunicazione e di isolamento sociale che si sono venuti a creare in questi mesi.
Il diritto alla comunicazione inclusiva con le persone sorde nei vari ambiti è peraltro sancito anche nell’articolo 11 della Convenzione Onu per i diritti delle persone con disabilità, ratificata con legge n.18 del 2009, che riguarda le “Situazioni di rischio ed emergenze umanitarie”.