Covid. Brusaferro (Iss): “In 4 Regioni misure restrittive da anticipare”. Sotto osservazione Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Veneto. Ma per ora non si procede
10 novembre - L'Italia si colloca al momento in uno scenario di tipo 3. "Siamo a un Rt di 1.7, con un intervallo di confidenza di 1.5". Un Rt che "ha mostrato un rallentamento nella sua crescita ma per ridurre i casi dobbiamo portare l'Rt sotto 1". L'età mediana dei casi è in leggero aumento e si assesta ora intorno ai 50 anni. Ma crescono i casi in tutte le fasce d'età. "In alcune Regioni si è superata la soglia critica dei ricoveri di terapia intensiva e area medica". Così il presidente dell'Iss nel corso della conferenza stampa sull’analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia.
"L'Italia si colloca al momento in uno scenario di tipo 3 con un Rt di 1.7, con un intervallo di confidenza di 1.5". Un Rt che "ha mostrato un rallentamento nella sua crescita". In ogni caso, tutte le regioni sono sopra Rt 1, in alcuni casi vicino o superiore a 2.
l presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, nella conferenza stampa odierna sull'andamento epidemiologico da Covid-19.
A ribadire il concetto anche il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli: "L'indice Rt oggi è stabile, c'è stata quindi una decelerazione che è il frutto delle misure restrittive messe in essere. Questa analisi è ferma al 1 novembre, ci aspettiamo con il trascorrere dei giorni che i dati possano ulteriormente migliorare".
"Sulla base dell'ultimo monitoraggio - ha spiegato Brusaferro - ci sono 4 regioni che vanno verso il rischio alto e nelle quali è opportuno anticipare le misure più restrittive". Le 4 regioni che, dai dati del monitoraggio, hanno una valutazione della probabilità di diffusione "moderata", ma sono collocate in uno scenario di tipo 4 sono: Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Veneto.
Quanto alla Campania: "Riteniamo validi i dati della Campania, ma approfondimenti sono in atto per cogliere aspetti che potrebbero completare una analisi che è in corso".
"L'età mediana purtroppo è in leggera crescita, lentamente si avvicina verso i 50 anni. E parallelamente l'età over 70 comincia ad avere un numero crescente di casi". Il 50-60% dei positivi sono asintomatici.
Sui ricoveri, si è spiegato come in alcune regioni si sia già superata la soglia critica per l'occupazione dei posti letto di terapia intensiva e area medica e di come sia considerata "alta" la probabilità che in tutta Italia si possa arrivare entro un mese ad uno scenario di saturazione delle terapie intensive. "Non possiamo permetterci di prendere sotto gamba questa situazione".
Infine, sul possibile nuovo vaccino: "Non si può che salutare con apprezzamento l'informazione che uno dei vaccini attualmente in Fase 3 sembra dare risultati incoraggianti sia in termini di immunità sterilizzante che di immunità da malattia", ha spiegato Locatelli, aggiungendo: "Abbiamo già iniziato a ragionare su problematica logistica distribuzione vaccino e sua somministrazione".