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QS Edizioni - giovedì 18 luglio 2024

Governo e Parlamento

Sicurezza sul lavoro. Il CdM approva due provvedimenti nel settore trasporti

immagine 11 maggio - Un decreto per scongiurare il blocco delle attività nei settori marittimo, portuale e ferroviario derivante da un vuoto normativo che escludeva l’applicabilità del titolo “luogo di lavoro” ai mezzi di trasporto. Un Ddl ha poi colmato l’assenza di una disciplina sanzionatoria nel settore.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato, su proposta del Ministro delle infrastrutture, lo schema di decreto legge in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro nel settore dei trasporti, nonché delle piccole e medie imprese.

In particolare, come spiegato da Palazzo Chigi, si è voluto perseguire l’obiettivo di “far salva la normativa speciale in materia di sicurezza del lavoro nei settori marittimo, portuale e ferroviario, nelle more dell’approvazione e dell’attuazione dell’apposita delega, contestualmente esaminata, necessaria ai fini del coordinamento tra la normativa speciale (attualmente vigente) e quella generale”. Tutto questo si è reso necessario per “scongiurare il rischio di un blocco delle attività operative nei suddetti settori - si spiega nella nota - anche a causa del vuoto normativo scaturente dal fatto, ad esempio, che, per espressa previsione del decreto legislativo n. 81 del 2008 (che si applicherebbe in assenza del decreto legge) si esclude in modo esplicito l’applicabilità del titolo inerente ai ‘luoghi di lavoro’, contenuto nel citato decreto legislativo, ai mezzi di trasporto”.

Contestualmente al suddetto decreto legge, è stato sottoposto all’approvazione del Consiglio dei Ministri un disegno di legge in materia di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori nel settore portuale, marittimo, delle navi da pesca e ferroviario, con lo scopo di prevedere una delega, “necessaria al fine di armonizzare la disciplina contenuta nelle differenti normative dei suddetti settori, adeguandola ai principi e criteri del decreto legislativo 81 del 2008”. La delega approvata consentirà di colmare l’assenza di un’adeguata disciplina sanzionatoria, anche di carattere penale.
 
11 maggio 2012
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