All'indomani della manifestazione di piazza Montecitorio in coincidenza con la scadenza per la presentazione di emendamenti al ddl 1461 incardinato in Commissione Lavoro al Senato, una delegazione di Caregiver Familiari Comma 255 è stata audita in Commissione Straordinaria Diritti Umani del Senato per presentare le proprie perplessità sul provvedimentp.
"Ringraziamo la Senatrice Paola Binetti che ci ha offerto questa possibilità e la Commissione per averci inserito nel ciclo di audizioni sulla disabilità. Riteniamo la Commissione Diritti Umani la più idonea ad accogliere le nostre istanze perché Caregiver Familiari Comma 255 sta solo chiedendo il riconoscimento dei diritti individuali dei caregiver familiari, inalienabili in quanto persone distinte seppur interconnesse con i propri congiunti con disabilità, ai sensi dell'art. 3 della Costituzione italiana ed artt. 1 e 2 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo”, spiega l’associazione in una nota.
“La dignità alle nostre vite - prosegue la nota - può essere restituita solo con una legge che ci riconosca come figura giuridica attribuendoci un sistema di indennità e tutele crescenti, su una valutazione individualizzata. Questo abbiamo ribadito in Commissione in Senato, descrivendo la nostra realtà, i distinguo tra le diverse prospettive di vita che i vari ruoli familiari impongono e le nostre richieste”.
Dunque un grazie anche “alla Presidente Stefania Pucciarelli e a tutti i membri della Commissione che ci hanno lasciato con la promessa di verificare la possibilità di esprimere un proprio parere del ddl 1461, che dia seguito al nostro appello”.
Per Caregiver Familiari Comma 255 “perché si arrivi ad una legge che ridia dignità alle nostre vite è certamente necessario un percorso culturale di mobilitazione delle coscienze. Come Caregiver Familiari Comma 255 ribadiamo l'esigenza di fare non una legge subito ma una legge giusta!”.