Prosegue senza sosta il via vai all’interno delle posizioni di vertice del Ministero della Salute. Ultimi a lasciare i loro posti nella lista sono il capo della segreteria tecnica
Giovanni Bissoni e il Dg della Prevenzione
Claudio D’Amario. Quest'ultimo doveva già abbandonare mesi fa per andare a seguire la Direzione generale sanitaria dell’Abruzzo ma gli era stato chiesto di restare qualche altro mese a seguito dello scoppio dell’emergenza Covid. Tempo che però ormai è scaduto.
Per quanto riguarda Bissoni (che ricopriva l’incarico a titolo gratuito essendo in pensione) un addio senza alcun retroscena polemico ma dettato da ragioni squisitamente personali. Infatti, a quanto si apprende dovrebbe in ogni caso rimanere tra i consulenti del Ministro. Al suo posto i rumors che circolavano nelle scorse settimane vedevano tra i favoriti il conterraneo di Speranza
Stefano Lorusso, attuale Dg della Asl di Frosinone.
Per quanto riguarda il nome che sostituirà D’Amario, il Ministero della Salute ha deciso di riaprire l’interpello per chi volesse presentare la propria candidatura e in pole position c'è l'attuale Direttore del Dipartimento Malattie infettive dell’Iss,
Giovanni Rezza.
Ma non solo addii ma anche cambi di incarichi con
Massimo Casciello che dalla Direzione generale Vigilanza enti è passato alla Direzione generale della Sicurezza degli alimenti al posto di
Gaetana Ferri che è andata in pensione. Al posto di Casciello alla Direzione Vigilanza Enti è arrivata
Daniela Rodorigo. Mentre a prendere il posto della Rodorigo alla Direzione generale degli organi collegiali è in pole
Giovanna Romeo.
Nuove nomine sono poi attese entro l'anno alla Direzione della Sanità veterinaria con il Dg
Silvio Borrello verso la pensione entro il 2020 e andrà poi valutato l'incarico per il Capo di Gabinetto
Goffredo Zaccardi il cui mandato scade l'8 settembre.
Luciano Fassari