Investire sullo sviluppo precoce del bambino come risorsa per il Paese per sviluppare economia e promuovere società pacifiche e sostenibili eliminando povertà estrema e riducendo le diseguaglianze. Tenendo presente che le evidenze scientifiche confermano come i primi mille giorni di vita dal concepimento ai due anni siano fondamentali per un adeguato sviluppo psico fisico e che molti interventi preventivi/o curativi realizzati con tempestività in questa finestra temporale portano risultati a breve e medio e lungo termine.
È questo il principio ispiratore del documento “
Investire precocemente in salute: azioni e strategie nei primi giorni di vita” pronto sbarcare sul tavolo della Conferenza Stato Regioni di domani.
L’età sempre più elevata della maternità, la presenza di patologie quali obesità e diabete materno, la molteplicità delle origini etniche e culturali, il cambiamento degli stili di vita legati a fattori economici e occupazionali richiedono una maggiore specificità di intervento, soprattutto
Soprattutto, alla luce della grave denatalità che ha colpito il nostro Paese nell’ultimo decennio c’è una forte necessità di agire a supporto della maternità e della paternità, sia potenziando fattori di protezione sia contrastando condizioni di rischio per la salute della mamma, del concepito e dei bambini, con particolare riguardo ai primi mesi e anni di vita.
Diventa quindi necessario mettere in atto azioni di formazione, sia a livello centrale sia regionale, per i professionisti dell’area materno infantile.
Per questo il documento dispone di adottare misure coerentemente con l’organizzazione dell’offerta dei servizi materno infantili delle regioni e di costituire, entro 180 giorni dall’approvazione del documento, un tavolo permanete al ministero della Salute con le regioni con l’obiettivo di valutarne la realizzazione e aggiornare il documento.