“Garantire la sicurezza dei nostri medici e operatori sanitari è sempre stata una battaglia del MoVimento 5 Stelle. Per noi significa consentire a queste figure professionali di svolgere la loro attività in sicurezza in ogni circostanza, per dare loro la tranquillità di prendersi cura della salute delle persone”. Lo dichiarano in una nota i parlamentari del MoVimento 5 Stelle delle commissioni Affari Sociali e Sanità di Camera e Senato.
“Per questo vogliamo ribadire a chi critica (nella maggioranza la misura è stata contestata da Leu ndr.) la mancata equiparazione del personale sanitario alla qualifica di Pubblico ufficiale, che la legge contro le aggressioni, concede invece a tutte le figure sanitarie e socio sanitarie, compresi i volontari che operano in sanità, i vantaggi e le tutele del Pubblico ufficiale. E questo grazie all'inasprimento delle pene per chi commette atti di violenza ai danni di medici e personale e soprattutto con la procedibilità di ufficio. Mentre li abbiamo preservati dalle funzioni di polizia. Ricordiamo – aggiungono - che sia i medici che gli infermieri, in alcune circostanze quando redigono atti certificativi sono già Pubblici ufficiali, come anche i primari degli ospedali che svolgono attività amministrativa. Per rispondere con la massima urgenza, a un tema importante come questo, le tutele sono state ampliate alla Camera a tutte le professioni sanitarie e socio-sanitarie in ogni luogo in cui si opera e con l'ultimo passaggio al Senato, il testo diventerà subito legge. E questo proprio per garantire immediatamente a medici e personale sanitario maggiori tutele, garanzie e protezione.”
“Tutte le categorie sanitarie e sociali - concludono i parlamentari M5S - all'unanimità chiedevano la procedibilità d'ufficio, e noi con questa legge l'abbiamo garantita insieme all'attenzione alla Prevenzione con l'osservatorio dedicato”.