Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie
Francesco Boccia, ha deliberato di impugnare la
legge della Regione Lazio n. 25 del 25 novembre 2019, recante “Disposizioni in materia di tutela della salute sessuale e della fertilità maschile” in quanto la legge, introducendo specifiche iniziative in materia di prevenzione, diagnosi e cura delle patologie uro-andrologiche, interferisce con le competenze del Commissario ad acta per l’attuazione del piano rientro dal disavanzo sanitario, in violazione dell'articolo 120, Cost., ponendosi altresì in contrasto con i principi fondamentali in materia di coordinamento della finanza pubblica, in violazione dell’art. 117, terzo comma, della Costituzione”.
È quanto scrive il Governo nel comunicato stampa post Cdm di oggi.