Un testo per la riforma della Laurea Abilitante e le Specializzazioni mediche è stato depositato ieri alla Camera da
Manuel Tuzi (M5S). Il deputato pentastellato spiega così le ragioni della riforma: “Serviva un intervento strutturale che aumentasse la capacità formativa degli atenei oltre le 11.500 unità, con questo testo superiamo l’attuale limite, aumentando la qualità formativa e il monitoraggio del percorso dello specializzando che diventa anche digitale”
Tuzi elenca così le misure della riforma:
⁃ Incrementiamo le risorse istituendo un fondo per la formazione medica per circa 2000 nuove borse, fondo che avrà un iban pubblico finanziabile da soggetti privati, da medici, da enti, fondazioni e federazioni in maniera trasparente. Il fondo potrà essere ulteriormente incrementato dall’istituzione dell’8x1000 per la formazione medica per la medicina generale e per le borse di specializzazione medica.
⁃ Istituiamo per legge il meccanismo recupera borse, qualsiasi risorsa finanziaria avanzata dagli anni precedenti ci permetterà di recuperare le somme destinate nei precedenti anni per le borse e gli avanzi nelle università e nei fondi del ministero di economia e finanze.
⁃ Istituiamo il nuovo contratto di formazione/lavoro dopo l’importante lavoro svolto dalla Ministra Grillo che ringrazio; questo nuovo strumento disciplinerà adeguatamente l’orario di lavoro, prevedendo straordinari limitati solo ai casi di necessità urgente, che potranno nel caso essere obbligatoriamente recuperati attraverso ferie aggiuntive.
⁃ Questo nuovo contratto permetterà di recuperare fondi risparmiando risorse da parte del Miur negli ultimi 2 anni di borse(4° e 5° anno di specializzazione), che potranno essere cosi in alternativa sovvenzionati economicamente dalle regioni. La guida del percorso e la cabina di regia, con relativa rotazione, rimarrà all’università ma si potrà, esclusivamente con la supervisione di un tutor, effettuare la pratica negli ospedali del territorio, che mantengono i requisiti standard previsti dal DM 402/2017. Creiamo cosi un percorso unico di formazione nazionale senza doppi canali!
⁃ Sarà prevista una revisione della normativa in tema di maternità, sull’assicurazione e la contribuzione unica.
⁃ Semplifichiamo la procedura di richiesta della formazione esterna e dei trasferimenti dei medici, modificando il sistema delle incompatibilità per gli specializzandi che potranno effettuare nel rispetto della frequenza a tempo pieno, ulteriori prestazioni occasionali nei limiti dei 5000 euro, per le guardie mediche nei villaggi turistici e nei campi sportivi.
⁃ Istituiamo il portale unico delle certificazione delle competenze, che permetterà di monitorare al meglio il proprio percorso all’interno e all’esterno della rete formativa.
⁃ Cambia il test delle scuole di specializzazione medica; il test sarà effettuato in 5 strutture permanenti distribuite sul territorio il test con misure di sicurezza e modalità di svolgimento omogenee in tutte le sedi. 3 possibilità di scelta, con 3 graduatorie separate, torniamo quindi alla scelta vocazionale dell’aspirante specializzando.
⁃ Inseriamo per legge l’obbligo di inserimento della bibliografia e dei testi di riferimento, per l’effettuazione del test per le scuole di specializzazione medica che sarà esclusivamente sulla clinica generale e la clinica specialistica.
⁃ Cambia il sistema di accreditamento delle scuole di specializzazione medica, che per poter essere accreditate dovranno dimostrare fisicamente di avere quei requisiti autodichiarati. Revisioniamo il ruolo degli Osservatori nazionali e regionali, con relativa implementazione delle funzioni e dei componenti e relativa retribuzione (con fondi già istituiti nella legge di bilancio).
⁃ Infine rivediamo integralmente il sistema della Laurea abilitante che partirà per i ragazzi del 2° anno di laurea in medicina, confermando il tirocinio all’interno del percorso di Laurea, ma inseriamo per i “capaci e i meritevoli” la possibilità di accorciare il loro percorso, anticipando il test di clinica e preclinica dell’abilitazione medica. L’obiettivo è accorciare i tempi morti e favorire il conseguimento dell’abilitazione il giorno stesso della Laurea”.
“Questa è la riforma promessa dal Movimento 5 Stelle sulla Laurea abilitante e le specializzazioni mediche, che mi auguro possa essere approvata o integrata nei prossimi provvedimenti della Commissione cultura, Scienza e Istruzione”, conclude Manuel Tuzi autore della riforma.