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QS Edizioni - venerdì 22 novembre 2024

Governo e Parlamento

Manovra. Aim: “Bene interventi per stabilizzazione precari e pianificazione fabbisogno medici. Dubbi su riduzione liste attesa”

immagine 17 dicembre - L'Associazione promuove anche il potenziamento del sistema di accreditamento alla qualità della formazione post-lauream. Ma restano riserve sull’efficacia nel ridurre le liste di attesa dei finanziamenti destinati all’acquisto di apparecchiature medicali appannaggio dei medici del territorio: "Queste misure rischiano di riproporre esperienze che si sono rilevate al di sotto delle aspettative, laddove già messe in campo in via sperimentale". 
L’Associazione Italiana Medici (Aim) sulle misure destinate al capitolo della sanità dal maxiemendamento sulla Manovra finanziaria 2020, approvato dal Senato della Repubblica. "Apprezzabile la proroga al 31 dicembre 2019 per il possesso dei requisiti di stabilizzazione della Legge Madia da parte dei precari della sanità, nell’auspicio che si ripristini il normale iter dei concorsi per l’accesso ai ruoli dirigenziali del Servizio Sanitario Nazionale. Di grande valoregli interventi finalizzati all’adozione di strumenti di pianificazione del fabbisogno di medici ed al potenziamento del sistema di accreditamento alla qualità della formazione post-lauream".
 
Tuttavia, l’Aim esprime riserve circa l’impatto promesso in termini di efficacia nel ridurre le liste di attesa dei finanziamenti destinati all’acquisto di apparecchiature medicali a supporto dei medici del territorio. "Questa tipologia di interventi, estesi in un secondo tempo anche ai pediatri di libera scelta oltre che ai medicina generale, per quanto sia stato stabilito di privilegiare gli ambiti relativi a fragilità e cronicità, anche ricorrendo all’utilizzo di strumenti di telemedicina, nonché sia stato previsto di misurare l’attività svolta attraverso indicatori di processo, rischia di riproporre esperienze che si sono rilevate al di sotto delle aspettative, laddove già messe in campo in via sperimentale. Forse meglio sarebbe stato destinare una quota parte di queste risorse al finanziamento di ulteriori contratti di formazione specialistica per assorbire l’imbuto formativo, a fronte dell’incremento di 1200 unità stabilito in manovra che rappresenta, comunque, un segnale di attenzione al diritto allo studio dei giovani medici", conclude l’Aim. 
17 dicembre 2019
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