Un sistema di geocalizzazione, l’inquadramento di chi lavora nel sistema urgenza-emergenza del 118 e il riconoscimento della figura dell’autista soccorritore. È questa la ricetta delineata oggi durante la conferenza "Ripensare il sistema 118. Dal M5S una proposta di riforma dell'emergenza" organizzata da
Maria Domenica Castellone, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Commissione Igiene e Sanità del Senato, e
Rino Marinello, del M5S, primo firmatario del ddl che istituisce la figura dell'autista soccorritore, in Sala Caduti di Nassirya, a Palazzo Madama, insieme al presidente Sis 118
Mario Balzanelli, a
Nicola Draoli, del Comitato centrale Fnopi,
Carlo Spirito, membro del Dipartimento Nazionale Sanità di Federconsumatori e
Olivier Compte, il papà di
Simon Gautier, il giovane francese caduto in un dirupo durante un'escursione in Cilento e ritrovato senza vita giorni dopo.
"La testimonianza di Olivier Compte - ha detto Castellone - ci fa capire quanto sia importante pensare a un riordino del sistema operativo di soccorso 118, che rappresenta spesso la via di primo accesso al Ssn. Com'è possibile nell'era delle blockchain e di tecnologie avanzatissime non riuscire a trovare un corpo se non prima di dieci giorni? Per questo ho presentato una
mozione con l'obiettivo di far diventare l'organizzazione del servizio 118 uniforme su tutto il territorio nazionale e prevedere l'articolazione in dipartimenti con centrali operative all'avanguardia, soprattutto per i sistemi di geolocalizzazione. E' necessario poi armonizzare il ruolo dei volontari con quello del personale strutturato e istituire la figura di autista soccorritore".
Su questo, le ha fatto eco Marinello, "ho presentato un ddl. Ho lavorato 30 anni nella sanità e appena sono arrivato in Senato sono voluto intervenire su due aspetti per me fondamentali: l'autista soccorritore e l'istituzione dell'infermiere famiglia. Il primo ha un ruolo fondamentale anche e soprattutto per omogeneizzare su tutto il territorio nazionale il servizio di emergenza. Abbiamo già sentito i volontari, il disegno di legge è emendabile e faremo molte audizioni per migliorarlo, ma la formazione deve restare un cardine. Guidare un'ambulanza non è solo l'atto della guida, l'autista deve saper interloquire con la centrale operativa e saper collaborare con il medico e l'infermiere. Propongo un registro a cui chi fa un corso si potrà iscrivere e quando servirà assumere degli autisti sarà obbligatorio prenderlo da quel registro".