11 novembre - Audizione presso le commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato per gli Enti locali che apprezzano l’aumento di 2 mld del Fsn 2020 e di 2 mld per l’edilizia sanitaria ma chiedono garanzie sul Fsn 2022 e l’innalzamento del tetto di spesa per il personale. Tra le richieste anche la riforma di Aifa, Agenas e Iss, l’estensione del Servizio 112 NUE a tutte le Regioni e trovare una soluzione a regime del tema «Emotrasfusi». IL DOCUMENTO
“Sul fondo sanitario nazionale avremmo bisogno dell’assicurazione del finanziamento anche per l’anno 2022 e poi occorre una riduzione dei vincoli per la spesa per il personale”. Sono queste le principali richieste formulate dalle Regioni in audizione presso le commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato sulla Manovra in cui gli Enti locali hanno apprezzato l’aumento di 2 mld del Fsn 2020 e di 2 mld per l’edilizia sanitaria.
La delegazione delle Regioni era composta da Davide Carlo Caparini (Assessore al Bilancio della Regione Lombardia e coordinatore della Commissione Affari Finanziari della Conferenza delle Regioni), Alessandra Sartore (Assessore al Bilancio della Regione Lazio e coordinatrice vicaria della Commissione Affari Finanziari della Conferenza delle Regioni), Gaetano Armao (Vice Presidente della Regione Siciliana).
“È urgente un nuovo accordo sul Patto Salute 2019-21 che non può non essere aggiornato sulla base della proiezione pluriennale della manovra statale in quanto manca il finanziamento per l’anno 2022 – ha ricordato Alessandra Sartore – e la stabilizzazione della crescita del fondo potrebbe garantirci in ogni caso il rinnovo dei contratti e l’applicazione a regime dei nuovi Lea”.
Inoltre le Regioni chiedono anche la riduzione dei vincoli per la spesa per il personale perché “abbiamo dei problemi di spazio sul Fondo sanitario. È un aspetto molto importante perché con Quota 100 moltissime persone stanno andando in pensione ed è anche fondamentale per la salute dei nostri cittadini. Abbiamo bisogno di nuove assunzioni anche perché siamo stati bloccati per anni e ancora peggio è stato per le Regioni commissariate e in Piano di rientro”. Per questo le Regioni chiedono di alzare il tetto di spesa dal 5% sulla spesa del 2018 al 10%.
Non solo, le Regioni reclamano anche di ridurre i vincoli alla destinazione delle risorse, una nuova governance delle politiche sul personale (fabbisogni formativi art. 22 Patto per la salute). Chiesta anche una nuova governance delle politiche e della spesa per il farmaco e di riformare le Agenzie Nazionali (Aifa, Agenas) e l’Istituto Superiore di Sanità. Tra le proposte anche quelle per lo sviluppo della ricerca biomedica a supporto dell’assistenza e delle politiche di investimento, l’estensione del Servizio 112 NUE a tutte le Regioni e una soluzione a regime del tema «Emotrasfusi».