Suicidio assistito. Conte: “Riconoscere obiezione di coscienza per i medici. Serve legge, sentenza Corte non può sostituire intervento legislativo”
28 settembre - Lo ha detto ieri il presidente del Consiglio durante l’intervista pubblica con il direttore di Affari Italiani a Ceglie Messapica (Br). “Bisogna fare una legge: ci sprona a farlo la stessa Corte costituzionale. Leggeremo la sentenza per intero quando tra un mesetto sarà depositata ma l'intervento della Corte non può sostituire un intervento legislativo”.
"C'è sicuramente diritto a autodeterminazione sulle cure ma scegliere di essere avviato a morte e chiedere ausilio di personale qualificato", è altra cosa, e "quanto meno bisognerebbe riconoscere diritto a obiezione di coscienza". Così il premier Giuseppe Conte intervistato a "La Piazza" la kermesse promosso dal sito di informazione Affari Italiani rispondendo a una domanda del direttore Angelo Maria Perrino sul tema del fine vita.
"Bisogna fare una legge: ci sprona a farlo la stessa Corte costituzionale. Leggeremo la sentenza per intero quando tra un mesetto sarà depositata ma l'intervento della Corte non può sostituire un intervento legislativo. L'avevo detto anche quando ho chiesto la fiducia in sede di replica in Parlamento. Ho sollecitato le forze politiche ad assumere l'iniziativa anche perché su questi argomenti non mi sembra appropriata un'iniziativa governativa. Anche perché sono materie laceranti sul piano morale, con tante implicazioni anche filosofiche: farne una questione di governo no", ha detto ancora il presidente del Consiglio.