“Rifinanziamento del ssn, finanziamento dei contratti di lavoro dei dipendenti pubblici, detassare la produttività dei dipendenti pubblici, provvedimenti efficaci per la carenza di medici specialisti, eliminare i meccanismi di riduzione automatica degli stipendi dei dipendenti pubblici, una vera riforma della p.a., una possibile staffetta generazionale, modifiche alla normativa sulle graduatorie concorsuali, abrogare il comma 687 della legge 30 dicembre 2018, n. 145 e restituzione agli enti locali delle risorse economiche sottratte con leggi finanziarie e rivisitazione dei tributi locali”. Sono queste le dieci richieste che la
Cosmed ha presentato oggi al vicepremier
Matteo Salvini durante l’incontro con le parti sociali.
“È indispensabile incrementare il fondo per il servizio sanitario nazionale che nell’ultimo decennio è aumentato in termini nominali solo del 3,7% e in termini reali è stato costantemente ridotto. Perlomeno i due miliardi di incremento annunciati devono essere stanziati nella prossima legge di bilancio, pena il collasso del sistema”.