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QS Edizioni - lunedì 25 novembre 2024

Governo e Parlamento

Pronto soccorso. All'esame di Orlando 31 casi, 20 riferiti a Sicilia, Calabria e Lazio 

immagine 21 febbraio - Ecco la lista dei casi di sospetta inefficienza della rete d'emergenza italiana all'esame della Commissione sugli errori medici della Camera presieduta da Leoluca Orlando. Sul complesso dei casi sono stati registrati 25 decessi.
Anzitutto si tratta di presunte criticità e presunti errori sanitari che devono essere accertati. Nonché di dati parziali, perché si riferiscono esclusivamente ai casi segnalati alla commissione di Inchiesta sugli errori medici presieduta da Leoluca Orlando nei suoi due anni di attività.  Quel che restituiscono è un allarme che riguarda per lo più tre Regioni: Sicilia, Calabria e Lazio. A loro, infatti, sono collegati 20 dei 31 casi presunti casi di malasanità all’attenzione della commissione. Per quanto riguarda gli 11 presunti casi restanti, 2 sono avvenuti in Puglia e altre 9 Regioni si spartiscono i restanti 9 casi. Negli ultimi due anni, invece, sono sette le Regioni (Valle D’Aosta, Trentino A.A., Marche, Umbria, Abruzzo, Basilicata, Sardegna) dove la commissione di Inchiesta non è mai intervenuta per indagare su presunti casi di criticità ed errori sanitari.


Ecco i casi di presunte criticità e presunti errori sanitari relativi a 118 e Pronto Soccorso all’attenzione della Commissione d’Inchiesta sugli errori e i disavanzi sanitari aggiornati al 3 giugno 2011.

1.    Sicilia - Noto (SR): decesso di un uomo avvenuto il 26 febbraio 2009 in seguito a incidente stradale, nell’esposto si denuncia il ritardo dell’intervento dell’ambulanza

2.    Sicilia – Caltanissetta: decesso di un uomo operato il 21 settembre 2010 per intervento al setto nasale entra in coma e deve esser trasferito in altro ospedale dove giunge dopo diverse ore. I famigliari denunciano, tra l’altro, che l’uomo sia stato trasportato in ambulanza dopo aver aspettato che la stessa facesse rifornimento.

3.    Sicilia – Messina:  esposto del 26 ottobre 2010 riguardante il problema dello spostamento delle salme all’interno del policlinico di Messina con mezzi non conformi: si segnala che le ambulanze destinate al solo trasporto dei malati verrebbero usate per il trasporto di salme, violando così le norme sanitarie previste per legge.

4.    Sicilia - Vittoria (RG) esposto del 23 luglio 2010  riguardante anomalie del 118 della provincia di Ragusa riguardo patenti e targhe. L’estensore si autodenuncia, dichiarando di aver guidato lui stesso ambulanze senza avere la patente idonea

5.    Sicilia - Palermo: uomo colpito da d’infarto muore il 24 dicembre 2009 o durante il trasporto in ambulanza

6.    Sicilia: decesso di una madre e un neonato avvenuto il 23 dicembre 2009, secondo l’esposto sarebbe specchio della  condizione di criticità del sistema in grado di elevare il livello di rischio della rete assistenziale del SEUS 118 e pregiudicare l’efficacia degli interventi in emergenza-urgenza

7.    Sicilia - Palermo: disagi verificatisi la sera del 24 marzo 2011, quando una tredicenne è stata condotta dai familiari al pronto soccorso del nosocomio palermitano, in seguito ad emiparesi e afasia. I parenti della giovanissima paziente sono stati invitati ad attendere il turno di attesa affinché la tredicenne potesse essere sottoposta al triage. Considerata la gravità e l’urgenza della situazione, il peggioramento delle condizioni della ragazza e, soprattutto, il numero elevatissimo di persone (circa 50) in attesa a loro volta del triage, i familiari hanno superato la fila e, entrando di forza nella sala dove si svolgevano le visite, hanno imposto all’attenzione dei sanitari il caso della loro congiunta. Solo così sarebbe stato possibile ottenere una tempestiva diagnosi di emorragia cerebrale in atto e il successivo intervento terapeutico.

8.    Sicilia – Catania: decesso di un cittadino cingalese di 47 anni avvenuto il 29 ottobre 2010 presso l’Ospedale Garibaldi di Catania. Secondo l'esposto presentato dai parenti della vittima, l'uomo sarebbe stato visitato solo quattro ore dopo il suo arrivo al pronto soccorso per un infarto al miocardio.

9.    Calabria - Rossano (CS) decesso di un uomo avvenuto il 4 maggio 2009 presso l’ospedale di Rossano, individuata presunta responsabilità del Dirigente medico della C.O.: 118 di Catanzaro dott. Eliseo Ciccone, nei confronti del quale è stata determinata una sospensione di 30 giorni dall’incarico

10.    Calabria – Castrovillari (CS): decesso di una donna avvenuto presso il Pronto soccorso di Castrovillari il 18 settembre 2010: alle 19,56 viene allertato il 118, l’ambulanza arriva dopo 28 minuti, la paziente è sottoposta a rianimazione ma si chiede il supporto di altro mezzo per la mancanza nel borsone del medico del 118 di tubi oro-tracheali. Il nuovo mezzo giunge alle 20,58 per arrivare al nosocomio alle 21,25

11.    Calabria - Reggio Calabria: decesso di un bimbo avvenuto il 20 ottobre 2009, ricoverato all’ospedale di Polistena  dopo la tac emerge la necessità di ricovero in struttura attrezzata che non avviene prontamente per mancanza posti letto e di ambulanza o eliambulanza per il trasporto di urgenza. Arriva dopo molte ore agli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria dove viene operato, ma senza successo.

12.    Calabria - Lamezia Terme: paziente ventenne deceduta per problemi cardiaci: l’ambulanza arrivò immediatamente sul posto ma l’apparecchio defibrillatore non era funzionante, nonostante il guasto fosse già stato oggetto di segnalazione (secondo quanto denunciato in un esposto  del 9 dicembre 2009). Diverse persone sono indagate per l’episodio ma tutti sono rimasti al loro posto, come il destinatario della segnalazione del guasto, indagato per omissione di soccorso per aver rifiutato l’invio dell’eliambulanza.

13.    Calabria – Rossano: bimba nata all'ospedale di Rossano e deceduta il 13 luglio 2010 mentre stava per essere trasferita in elisoccorso alla neonatologia dell’Annunziata di Cosenza. La madre della piccola, alla fine del settimo mese di gravidanza, inizia ad accusare dolori addominali che non cessano neanche dopo l'intervento di una guardia medica che pratica un'iniezione antidolorifica. Accompagnata dal marito e dal cognato, la donna si reca presso il vicino pronto soccorso dell’ospedale di Trebisacce dove viene visitata ma, essendo chiuso il reparto di ostetricia e ginecologia, se ne consiglia il trasferimento presso il presidio di Rossano, dove i tre giungono in macchina, essendo l'ambulanza del 118 già impegnata per un soccorso. A Rossano viene diagnosticato un distacco della placenta e i sanitari decidono di intervenire con il parto cesareo. Appena nata la bimba viene intubata ma le sue condizioni restano gravi e la neonata viene preparata per il trasferimento all’Annunziata di Cosenza, dove arriva con l’elisoccorso, ma quando ormai per lei non c'è più nulla da fare.

14.    Calabria – Cetraro:  bambina di cinque anni, di origini cinesi, deceduta nel reparto di Pediatria dell’Ospedale civile dell’Annunziata di Cosenza. Poco dopo la mezzanotte del 25 aprile 2010, la piccola era stata portata presso il pronto soccorso del presidio ospedaliero di Cetraro con febbre alta e dolori di pancia, ma dopo la visita era stata dimessa e rimandata a casa. In seguito ad un aggravarsi delle sue condizioni, martedì la bambina era stata ricoverata nel nosocomio del capoluogo calabrese, dove è deceduta poco dopo.

15.    Calabria - Lamezia Terme: decesso di una donna avvenuto l’8 agosto 2008 in seguito a malore, il personale di un’ambulanza della PET di Falerna (CZ) cerca di rianimarla ma il defibrillatore non funziona e l’esito è negativo

16.    Puglia - Foggia: esposto del 9 febbraio 2011 su presunti disservizi e illeciti relativi al servizio del 118

17.    Puglia - Gallipoli: decesso di un uomo avvenuto il 17 febbraio 2011  dopo essere stato visitato al pronto soccorso dell'ospedale di Gallipoli. In conseguenza di forti dolori, che dal collo si irradiavano alla spalla e al braccio sinistro, il trentacinquenne si sarebbe recato al pronto soccorso del nosocomio, dove i sanitari gli avrebbero diagnosticato una patologia di natura ortopedica e, dopo avergli somministrato un antinfiammatorio, lo avrebbero dimesso. Arrivato a casa, l'uomo è però poi deceduto, per infarto.

18.    Lazio – Roma: presunto ritardo con cui sarebbe giunta l'ambulanza che ha soccorso Lamberto Sposini, noto giornalista della Rai, colpito ieri da un’emorragia cerebrale mentre si trovava negli studi di via Teulada.

19.    Lazio - Cassino: decesso di una donna di 56 anni avvenuto il 3 febbraio 2011 nell'ospedale Santa Scolastica di Cassino. Secondo il racconto dei familiari, la signora sarebbe rimasta per ben otto ore al pronto soccorso con uno stato di affaticamento respiratorio e dolori al petto. Una volta concluso l'iter di accertamenti i medici avrebbero stabilito il suo ricovero nel reparto di ortopedia ma, mentre veniva trasferita ai piani superiori, la donna è stata colta in ascensore da un infarto ed è morta.

20.    Toscana - Pisa: decesso di un uomo avvenuto il 4 gennaio 2010 poche ore dopo esser stato dimesso dal Pronto soccorso dell’Azienda ospedaliera Universitaria Pisana  dove era stato portato per dolore toracico acuto e da dove era stato dimesso con terapia antalgica

21.    Molise – Pozzilli (IS): decesso di un uomo avvenuto il 15 settembre 2010 per infarto dopo che i famigliari hanno tentato per lungo tempo di contattare senza successo il 118

22.    Piemonte - Ivrea (TO): decesso di una donna avvenuto il 12 gennai 2011. La cinquantenne, arrivata al pronto soccorso dell’ospedale cittadino lo scorso 11 gennaio, era stata sottoposta agli esami di routine e dimessa la notte stessa  con codice verde con diagnosi di lombo sciatalgia. Tornatavi la mattina seguente,. dato il peggioramento delle sue condizioni, veniva deciso di sottoporla ad intervento, ma il reparto di Terapia intensiva, che forse avrebbe potuto salvarle la vita, era chiuso per ristrutturazione. La paziente veniva dunque portata d’urgenza all’ospedale di Chiavasso dove è deceduta dopo sole tre ore.

23.    Emilia Romagna – Bologna: decesso di un uomo, Michelangelo Lezzerini, avvenuto il 21 giugno 2011 presso l'Ospedale Maggiore di Bologna, in seguito ad un ictus. Secondo le notizie pubblicate, il signor Lezzerini, di 61 anni, era giunto presso la struttura sanitaria il 4 giugno per vertigini e problemi di udito e al pronto soccorso gli era stato assegnato un codice verde. Dagli esami effettuati e dalla TAC non risultavano patologie, ma il paziente era stato ricoverato in medicina d’urgenza per una piccola complicazione. L’indomani veniva trasferito d’urgenza nella Stroke Unit per sospetto ictus. Da questo momento le sue condizioni sono peggiorate progressivamente fino al decesso. Gli organi di stampa riferiscono che il 5 giugno, pur essendogli stata diagnosticata una trombosi dell’arteria basilare, non gli sarebbe stata praticata una trombolisi. II famigliari del paziente hanno presentato denuncia lamentando omissioni da parte dei medici, che non avrebbero applicato l'apposita procedura salvavita e la Procura ha aperto un'inchiesta. Sei sanitari della Stroke Unit sono stati raggiunti da avvisi di garanzia con l'accusa di omicidio colposo.

24.    Lombardia – Pavia: Un bimbo di sette anni, muore il 21 marzo 2011 a Pavia. Il piccolo, Alessandro Bedin, era già stato visitato al pronto soccorso del Policlinico San Matteo di Pavia perché lamentava dolori intestinali e febbre. Dimesso e portato a casa, il bimbo e' deceduto,due giorni dopo,  sull'ambulanza del 118 che lo stava trasportando in ospedale.

25.    Friuli Venezia Giulia – Gorizia: Presunti ritardi nei soccorsi all'ex cestista Pino Brumatti, deceduto  il 21 gennaio 2011 per un malore.  I familiari dell'ex guardia dell'Olimpia Milano hanno presentato una denuncia, lamentando ritardi nei soccorsi da parte degli operatori del 118; la Procura di Gorizia ha aperto un’inchiesta sul caso e il direttore dell'Azienda sanitaria isontina, Gianni Cortiula, ha nominato una commissione interna d'inchiesta che dovrà accertare la dinamica dei fatti.

26.    Liguria - Genova: bimba di 20 mesi deceduta al Gaslini di Genova. Sull'episodio, avvenuto domenica 2 gennaio 2011, anche la procura di Genova ha aperto un fascicolo, ipotizzando il reato di omicidio colposo. La piccola, Alice Giusto, era stata portata al pronto soccorso in mattinata per vomito e un insolito sanguinamento dalla bocca. All’ospedale le sue condizioni erano state giudicate non preoccupanti, da «codice giallo» e i medici avevano deciso di rimandare ulteriori esami nel pomeriggio. Nel pomeriggio, però, le condizioni di Alice sono precipitate la bimba è stata così ricoverata in gastroenterologia per esser sottoposta a intervento chirurgico, ma è entrata in coma e poco dopo è morta

27.    Veneto - Verona: Decesso di una cinquantaseienne, cardiopatica, diabetica e portatrice di pacemaker, era stata dimessa martedì alle 5.37 dal Pronto soccorso dell'ospedale Borgo Trento di Verona ed è morta circa mezz'ora dopo, nel suo letto il 28 maggio 2010. La donna, secondo quanto riferito dal fratello che l’aveva accompagnata al nosocomio, era stata dimessa con la diagnosi di una lieve bronchite e il consiglio di usare uno spray, senza venir sotto postata, nonostante i problemi di salute denunciati, ad accertamenti cardiologici. Il pm ha disposto l'autopsia.

28.    Lazio – Roma: Decesso Giorgio Manni morto al Policlinico di Tor Vergata di Roma dopo essere stato rifiutato da quattro ospedali tra Subiaco, Tivoli e la Capitale. Il muratore di 51 anni, ai domiciliari per una piccola storia di droga, si era rivolto il 4 luglio scorso al pronto soccorso dell’ospedale di Subiaco, accusando disturbi polmonari. L’8 luglio era tornato al pronto soccorso di Subiaco, il 10 luglio era andato a quello dell’ospedale di Tivoli e lo stesso giorno si era poi rivolto al policlinico Umberto I di Roma. Il giorno successivo era andato al Cto, l’11 luglio al Cto di Roma, il 12 luglio al pronto soccorso di Subiaco e da lì è stato trasferito al policlinico di Tor Vergata dove è morto il 15 luglio.

29.    Lazio – Roma: Decesso di una donna di 82 anni, morta dopo 21 ore di attesa al pronto soccorso del San Camillo di Roma. La paziente, Licia Puglielli, secondo quanto riferito dai famigliari, era arrivata il 14 luglio 2011 alle 17 al pronto soccorso ed era stata classificata come codice verde. Dopo aver trascorso la notte su una sedia a rotelle è entrata in coma ed il 16 luglio, alle 17.45, è morta, per un'emorragia cerebrale.

30.    Campania – Salerno: In località Vallo di Diano, viene segnalato il malfunzionamento della rete del 118, che dopo circa tre ore di attesa non e' riuscito a trovare un posto letto in un reparto specializzato della Campania per un ragazzo di 19 anni con un serio trauma seguito ad incidente. I familiari sono stati costretti a trasferire il giovane ricorrendo ad un'ambulanza privata. Lo stesso 118 salernitano, a dicembre scorso, era stato al centro di polemiche per la presunta inadeguatezza del bando, impugnato innanzi al TAR da diverse associazioni, perché non avrebbe riconosciuto adeguatamente l’impegno dei volontari sia dal punto di vista economico che qualitativo.

31.    Lazio - San Camillo (Roma): Malati parcheggiati per ore sulle barelle, quando non sui materassi adagiati per terra. Soccorsi effettuati in condizioni intollerabili e pericolose, carenza cronica di personale.

 
21 febbraio 2012
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