“Abbiamo sempre detto che non avremmo tolto un centesimo alla sanità pubblica e continueremo a lavorare in tal senso. Proprio per questo e in linea con l’operato fin qui svolto dal ministro
Giulia Grillo, contro i tagli alla Sanità, con una mozione a mia prima firma chiediamo al governo di impegnarsi per la salvaguardia del Servizio sanitario nazionale. Quello che è emerso in questi giorni dal
rapporto Gimbe sulla sostenibilità del Ssn è un quadro sconfortante. Basti pensare che nel periodo che va dal 2010-2019 sono stati sottratti alla sanità pubblica circa 37 miliardi. Preoccupante è anche il fatto che
nell’ultima bozza non definitiva del Patto per la salute, sia stata inserita una clausola di salvaguardia finanziaria voluta dal Mef, che paventa il rischio di tagli al finanziamento del Fondo sanitario previsto dalla Legge di Bilancio 2019”.
Così in una nota
Marialucia Lorefice, presidente del MoVimento 5 Stelle in commissione Affari Sociali alla Camera e prima firmataria della mozione sul tema appena depositata.
“Per questo chiediamo una sostenibilità economica effettiva per garantire i livelli essenziali di assistenza, attraverso un adeguato finanziamento del Fondo sanitario nazionale e il recupero delle risorse sottratte fino ad ora. Inoltre – aggiunge - servono iniziative per definire una soglia minima del rapporto spesa sanitaria/PIL, prevedendo allo stesso tempo un incremento percentuale annuo del fabbisogno sanitario nazionale. La sostenibilità economica del nostro Ssn non deve prevalere a discapito del diritto alla Salute, e noi continueremo a lavorare per un Servizio sanitario efficiente e moderno”, conclude Lorefice.