Proseguono in Commissione Sanità al Senato i lavori sul testo del decreto Calabria licenziato nei giorni scorsi dalla Camera. Presentati ieri 152 emendamenti e 15 ordini del giorno, tutti dall'opposizione. Nessuna proposta di modifica da parte della maggioranza. Il segnale sembra chiaro, si va verso una 'blindatura' del testo per una rapida approvazione a Palazzo Madama. Intanto questa mattina ha preso il via la discussione in Assemblea della questione pregiudiziale sul decreto.
Tornando alla seduta di ieri, il tema della eventuale chiusura da parte della maggioranza a possibili modifiche è stato sollevato da
Paola Binetti (FI): "Chiedo se la maggioranza e il Governo siano disponibili a valutare possibili emendamenti migliorativi ovvero abbiano già deciso di approvare senza modifiche il testo licenziato dalla Camera. Qualora l'atteggiamento fosse di chiusura, il mio Gruppo farebbe valere i propri argomenti intervenendo sugli emendamenti e non mancherebbe di stigmatizzare il monocameralismo di fatto instaurato in questa legislatura".
A rispondere alla senatrice è stato il presidente della XII Commissione,
Pierpaolo Sileri (M5S) spiegando che "la sede rituale per la manifestazione dell'orientamento del relatore e del Governo è costituita dall'espressione dei pareri su ordini del giorno ed emendamenti".
Ma, nonostante le rassicurazioni di circostanza di Sileri, il messaggio della mancata presentazione di emendamenti da parte della maggioranza è arrivato forte e chiaro.
Giovanni Rodriquez