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QS Edizioni - lunedì 25 novembre 2024

Governo e Parlamento

Europee 2019. La Lega di Salvini al 34% e il Pd di Zingaretti (22,7) sorpassa i 5 Stelle di Di Maio che si fermano al 17%. Ecco i risultati

immagine 27 maggio - Dopo mesi di campagna elettorale il verdetto delle urne sancisce l’affermazione della Lega che diventa il primo partito italiano superando di 12 punti il PD che comunque guadagna il secondo posto con il 22,7% scavalcando il M5S che si ferma al 17%. Dopo di loro solo Forza Italia (8,8%) e Fratelli d'Italia (6,5%) conquistano seggi per Bruxelles. Tutti gli altri partiti italiani in lizza, compresa + Europa di Emma Bonino, restano invece fuori dal Parlamento europeo non avendo superato la soglia di sbarramento del 4%.
A scrutinio terminato la Lega conquista il podio di primo partito italiano con il 34,3% dei voti ribaltando di fatto gli attuali equilibri con il partner di Governo. Il M5S si ferma infatti al 17% contro il 32,7 delle politiche del 2018 e il 21,2 delle precedenti elezioni europee.
 
La volata di Salvini è probabilmente da scrivere nei guiness dei primati. Sia rispetto alle precedenti europee, quando la Lega aveva preso solo il 6,2% ma anche rispetto alle politiche del 2018 che registrarono per la Lega il 17,4%. Con queste elezioni Salvini raddoppia quasi i voti e conquista la fiducia di oltre 9 milioni di italiani.
 
L’altro risultato eclatante è il crollo dei 5 Stelle, da leggere insieme al sorpasso ai loro danni da parte del PD di Zingaretti che esce bene dalla sua prima prova al voto nazionale.
 
Con il 22,7% pari a circa 6 milioni di voti il Partito Democratico può tornare a respirare e a porsi a tutti gli effetti come l’unica grande opposizione a questo Governo.
 
Per i Cinque Stelle di Di Maio si apre da stamattina una fase difficile sia per il destino del Movimento che per il suo ruolo all’interno del Governo dove i rapporti di forza si sono appunto ribaltati a favore della Lega che ora avrà i numeri alle spalle (degli italiani anche se non ancora dei parlamentari nazionali) per imporre la sua agenda.
 
Dopo questi tre partiti, gli unici a superare lo sbarramento del 4% e a portare propri rappresentanti a Bruxelles sono Forza Italia e Fratelli d’Italia.
 
Il partito di Berlusconi non riesce però a raggiugere quella soglia agognata a due cifre del 10% che era indicata dai più come indispensabile per arginare l’avanzata  di Salvini nel campo del Centro Destra italiano. Gli azzurri si fermano infatti all’8,8%, incalzati da Fratelli d’Italia che arriva al 6,5% con una buona affermazione sia rispetto alle politiche che alle ultime europee, quando il partito di Giorgia Meloni si era fermato al 3,7% e non aveva neanche superato la soglia di sbarramento.
 
Destino occorso quest’anno a tutti gli altri partiti italiani in lizza, compresa + Europa di Emma Bonino, che con risultati inferiori al 4% restano fuori dal Parlamento europeo.
 

 
 
27 maggio 2019
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