“Poniamo le basi per salvare migliaia di vite umane ogni anno in Italia, ampliando la diffusione dei defibrillatori a tutti i luoghi ad alto affollamento e così riducendo il rischio di morte da arresto cardiaco”, afferma
Leda Volpi, medico e deputata del MoVimento 5 Stelle, a proposito della proposta di Legge, di cui è prima firmataria, presentata alla Camera dei Deputati.
“Secondo i dati del Ministero della Salute, infatti, in Italia le vittime di arresto cardiaco sono oltre 60.000 ogni anno e oltre l’80% dei decessi avviene lontano da ospedali e strutture sanitarie: a casa, sul lavoro, per strada o nel tempo libero. In queste situazioni la tempestività del soccorso è tutto – aggiunge - e ormai da tempo le società scientifiche, e anche una Direttiva Europea del 2012, ci chiedono di semplificare la nostra normativa, consentendo a tutti i cittadini di usare i defibrillatori in caso di necessità, in attesa dell’arrivo dei mezzi di soccorso. I defibrillatori esterni semiautomatici e automatici – prosegue Volpi - sono infatti sicuri e facili da usare: sono i dispositivi stessi a fare la 'diagnosi' di fibrillazione ventricolare che è la causa principale di arresto cardiaco ed erogano la scarica elettrica solo ed unicamente se è necessaria".
"Inoltre, vogliamo formare le nuove generazioni, attraverso l’insegnamento nelle scuole, dei primi rudimenti del soccorso in emergenza, potenziando la diffusione dei defibrillatori rendendoli obbligatori nei luoghi ad alta frequentazione, con appositi incentivi fiscali. Semplificare la normativa in tema di defibrillatori - conclude Volpi - è la chiave per salvare in Italia ogni anno moltissime persone, seguendo l’esempio degli altri Paesi europei e anche di alcune città italiane virtuose come Piacenza, dove dal 1999 è attivo un progetto di defibrillazione di comunità che sta dando grandissimi risultati”.