“Sulle autonomie è stato fatto un grandissimo lavoro tra l’ufficio del Ministro Stefani e i nostri uffici in cui la parte sulla sanità è stata abbondantemente discussa. Ora è chiaro che se i presidenti Zaia e Fontana mi chiedono 100 io non posso dare 100, posso dare quello che la costituzione mi consente di dare. Il problema è che loro vogliono 100 per forza, ma questo non si può avere perché la politica è fatta di mediazioni. E lo sanno bene sia la Ministra Stefani che Zaia e Fontana”. Il Ministro della Salute,
Giulia Grillo ospite di Corriere Live fa il punto sulla trattativa sulle autonomie e non solo.
“Bisogna trovare il punto di mediazione – ha rimarcato - che per quanto mi riguarda è stato individuato, ma loro vogliono per esempio la gestione della farmaceutica che è impossibile dare a livello regionale. Il contratto dice autonomia e lotta alle diseguaglianze. Se ci sono regioni che guadagnano con la mobilità passiva dalle regioni povere dobbiamo trovare dei meccanismi di equilibrio perché non si possono rafforzare solo le regioni forti e le regioni deboli farle diventare ancora più deboli. Il problema non è autonomia si, autonomia no, ma è autonomia come”.
Per Grillo occorrerebbe fare “come avviene negli stati federali io ti devolvo queste funzioni ma deve rimanere in capo al governo centrale di controllare ed eventualmente sanzionare in base ad una violazione che riscontro”.
Il Ministro ha poi toccato anche il tema della revisione del prontuario farmaceutico. “Il Dg Aifa Luca Li Bassi ha elaborato un piano che sarà presentato a breve. In alcuni settori ci sono dei risparmi previsti e poi ci sono anche alcune categorie su cui è possibile una previsione di rimborsabilità che oggi sono a carico del cittadino”.
Questione calda anche quella dell’abolizione del superticket. “La totale abolizione del superticket costa tanto – ha detto Grillo - , quasi 600 mln di euro, ed è chiaro che non li possiamo trovare in questa legge di Bilancio però mi piacerebbe trovare delle coperture per aiutare le fasce più fragili”.
Grillo ha parlato anche dei cannabis shop. “Il tema è quello delle categorie fragili- ha detto ancora Grillo- Da un punto di vista della salute, la restrizione è legata a questo”. Ci saranno, quindi, “restrizioni di vendita per categorie come quelle di minori e donne in gravidanza” ma dice no alla chiusura.
Infine i
vaccini. “L'obbligo rimane per l’epidemie come quella del morbillo. In Italia c'è un'epidemia, purtroppo e ci sono stati molti morti, è quindi assolutamente importante vaccinarsi”.
“Abbiamo in discussone - ha aggiunto - una proposta di legge che abolirà di fatto la legge Lorenzin e che punta a utilizzare l'obbligo quando c’è un’emergenza epidemica o di calo di coperture vaccinali. Quello che noi abbiamo criticato per quanto riguarda i vaccini è stata l'esagerazione di passare da 0 a 10 vaccini obbligatori. Credo che anche i no vax protestassero per questo, poi se hanno cambiato idea non lo so”.