“Io vedo la situazione in maniera positiva, perché la squadra veneta è compatta e, se ci fossero sbavature, il progetto non esisterebbe più”. Così il presidente della regione Veneto,
Luca Zaia, sul progetto dell'autonomia differenziata, a margine della riunione della Consulta del Veneto, nella quale le categorie economiche sono state informate sull'iter della trattativa Governo-regione Veneto.
“Le 23 materie non sono un’invenzione nostra - afferma Zaia - Il vero ostacolo è che i contenuti delle 23 materie non sono riportati nella Costituzione, ma ci siamo e da qui non si torna indietro. Confermiamo le 23 materie - ribadisce - In questi mesi abbiamo fatto in modo che il processo continuasse a crescere, effettuando una trentina di incontri tecnici, abbiamo sempre lavorato, come del resto abbiamo fatto anche prima del referendum".
“Non posso tollerare, da veneto, - dichiara Zaia - che si dica che questa è la secessione dei ricchi, che affamiamo il sud, che è una secessione mascherata. E' in linea con la costituzione. Il popolo del sud ha capito che lo spreco lì non danneggia per primi i veneti o i lombardi, ma loro. La disoccupazione lì è altissima, non gira l'economia e questo non per colpa del Veneto. Serve un atto di coraggio e di investimento verso questa comunità”.
Non preoccupa il dibattito parlamentare: “Se ci sarà dibattito – rileva Zaia - l'autonomia avrà ancora più elevazione, ci sarà chi parlerà contro e a favore, ma con ancora più pubblicità. Semmai il problema non è il Parlamento, ma i tempi”.
Di tutt'altra opinione il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che annuncia: "Sarà battaglia frontale contro l'autonomia differenziata. Mette a rischio l'unità nazionale".
De Luca inoltre rivendica “la rivoluzione della sanità campana compiuta in pochi anni. Eravamo sotto zero, ultimi nella griglia Lea. Abbiamo recuperato 60 punti e adesso passiamo alla seconda fase, quella di innalzare la qualità dei servizi alle persone. Stiamo ancora aspettando – precisa - che il ministro della Salute metta il timbro al piano ospedaliero concordato. Abbiamo ridotto 60 unità complesse e sbloccato 7 mila assunzioni”.
“Siamo stati commissariati perché accumulavano debiti - aggiunge De Luca - ma oggi non c'è più motivo per mantenerlo". Tra gli obiettivi annunciati dal presidente della regione Campania, quello di "recuperare i 300 milioni che spendiamo in mobilità passiva. Possiamo riuscirci perché abbiamo professionalità e centri di eccellenza, e perché dobbiamo impedire che si sottraggano risorse all'economia territoriale".
Infine è prevista anche un’iniziativa per il rilancio delle regioni del Sud, dopo la visita del nuovo segretario del Pd a Torino, “Zingaretti ha condiviso di tenere in Campania una iniziativa che dia una svolta al Piano delle infrastrutture. Oltre che di interventi stradali e ferroviari, si e' parlato dello sviluppo del sistema aeroportuale campano”.
Si intende promuovere una manifestazione di tutti i presidenti di regione del centrosinistra sul tema dell'autonomia differenziata. “Si definirà – spiega De Luca - una piattaforma unitaria che dovrà diventare la base di discussione generale sui temi del federalismo per la riaffermazione dei valori dell'unità nazionale e di tutela piena degli interessi del Mezzogiorno”.