toggle menu
QS Edizioni - martedì 26 novembre 2024

Governo e Parlamento

Accesso specializzandi al Ssn. Grillo scrive alle Regioni: “Concorsi devono essere aperti anche a iscritti ultimo anno, come previsto dall’ultima legge di Bilancio”. La circolare

immagine 17 febbraio - Il Ministero della Salute ha  inoltrato una circolare per sollecitare l’adeguamento dei bandi di concorso rispetto a quanto previsto dalla manovra che ha aperto la possibilità di partecipare ai concorsi agli specializzandi dell’ultimo anno. "Il nostro obiettivo è che questi giovani medici possano essere assunti nelle aziende sanitarie immediatamente dopo l’acquisizione del diploma di specialista, eliminando tempi burocratici velocizzando e snellendo il percorso". LA CIRCOLARE 
“Il Ministero della Salute ha inoltrato, su mia richiesta, una circolare che invita tutte le Regioni ad allineare i bandi di concorso a questo principio, consentendo l’ammissione dei medici specializzandi alle prove selettive in tutto il territorio nazionale”. Lo scrive su facebook il Ministro della Salute, Giulia Grillo. A chiedere chiarimenti, ricordiamo, c’era stato anche l’intervento del Sigm.
 
“Si invitano codeste Regioni – si legge nella circolare - a voler fornire indicazioni alle aziende e agli altri Enti del Servizio sanitario regionale, affinché, nella predisposizione dei bandi di concorso per l’accesso alla dirigenza del Ssn, tengano conto delle disposizioni (della Legge di Bilancio ndr.) prevedendo espressamente la possibilità per gli specializzandi di partecipare alle procedure”.
 
“In un panorama di oggettiva difficoltà – scrive Grillo - nel reperire il personale medico specializzato nei concorsi per il SSN, l’efficienza della sanità passa anche dall’accorciamento dei tempi della burocrazia. I concorsi impiegano molto tempo per essere attivati e conclusi, per questo motivo nella legge di bilancio per il 2019 abbiamo ufficialmente aperto i concorsi agli specializzandi iscritti all’ultimo anno di corso”.
 
“Il nostro obiettivo – spiega - è che questi giovani medici possano essere assunti nelle aziende sanitarie immediatamente dopo l’acquisizione del diploma di specialista, eliminando tempi burocratici velocizzando e snellendo il percorso”.
 
17 febbraio 2019
© QS Edizioni - Riproduzione riservata