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QS Edizioni - venerdì 22 novembre 2024

Governo e Parlamento

Regionalismo differenziato. Zingaretti (Pd): “Massima attenzione per ogni spinta riformatrice ma salvaguardare diritti come quello alla salute”

immagine 14 febbraio - "La prima esigenza è quella di evitare il rischio di aumento delle disparità tra le Regioni, soprattutto in una fase nella quale le scelte sbagliate del governo rischiano di innescare tagli alla spesa sanitaria e sociale". Così il presidente della Regione Lazio e candidato alla segreteria del Pd sul suo blog su Huffington Post interviene sul tema del regionalismo differenziato.
"Il progetto per la realizzazione di un sistema di autonomie differenziate, come ogni riforma che tocchi l'assetto istituzionale del Paese, è materia da trattare con estrema cura. Ho la massima attenzione a ogni spinta riformatrice che abbia come missione quella di aumentare il livello di efficienza delle articolazioni dello Stato, a partire da quella delle Regioni, ma il percorso non deve in alcun modo prescindere dalla piena salvaguardia dell'unità nazionale e di diritti universali e costituzionali, come quelli legati all'istruzione, alla sanità e al welfare. Stiamo parlando di diritti delle persone".
 
Così il presidente della Regione Lazio e candidato alla segreteria del Pd, Nicola Zingaretti, sul suo blog su Huffington Post interviene sul tema del regionalismo differenziato.
 
"Credo sia giusto dare alle Regioni la possibilità di esercitare maggiori responsabilità, coniugando questa possibilità con il dovere di garantire uno sviluppo armonico e solidale all'intero Paese. Dico quindi sì a forme di responsabilizzazione a saldo zero per lo Stato che spostino competenze e risorse. Sì, anche, a forme di controllo di tutte le Regioni sull'efficienza dei loro servizi, assicurando in tutto il territorio nazionale che essi raggiungano i livelli essenziali", ha aggiunto il governatore del Lazio.
 
"Diciamo no, invece, a forme di egoismo, per cui le Regioni più ricche terrebbero per sé una parte maggiore della massa fiscale pagata sui loro territori. Consideriamo, ad esempio, che tante aziende determinano il loro arricchimento decentrando la produzione in altre parti di Italia o all'estero. Il modo migliore per procedere quindi, a mio giudizio, sarebbe quello di affrontare, contestualmente al processo di realizzazione delle autonomie differenziate, il tema fondamentale dei Lep (livelli essenziali delle prestazioni) e del loro adeguato finanziamento su tutto il territorio nazionale. Perché la prima esigenza è quella di evitare il rischio di aumento delle disparità tra le Regioni, soprattutto in una fase nella quale le scelte sbagliate del governo rischiano di innescare tagli alla spesa sanitaria e sociale. La distribuzione delle risorse deve mettere al centro, prima di tutto, la necessità di garantire a tutti i cittadini parità di servizi e quella di superare i divari regionali", conclude Zingaretti.
14 febbraio 2019
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