“Il 15 febbraio era un termine dato dal presidente del Consiglio per il confronto tecnico, posso dire che sul piano tecnico c’è tutto, oggi abbiamo una bozza. Ci sono dei punti sui quali non c’è ancora l’accordo però io sono un inguaribile ottimista e penso che alla fine troveremo un accordo, anche perché non è una richiesta di Luca Zaia per quanto riguarda il Veneto ma è una richiesta di più di 2 milioni di veneti e ricordo che le due forze di governo, Lega e Cinquestelle hanno sostenuto il referendum per il sì, hanno sottoscritto l’autonomia nel contratto di governo e lo hanno ribadito in più occasioni che l’autonomia si doveva fare”. Così il presidente della Regione Veneto,
Luca Zaia a margine della conferenza dei presidenti.
“In Costituzione – ha detto Zaia - c’è scritto che una regione può chiedere le 23 materie, e c’è anche l’elenco delle 23 materie, noi abbiamo fatto un referendum sulle 23 materie e continuiamo a chiedere le 23 materie, siamo a disposizione per un’intesa: Roma non deve prevaricare il Veneto, il Veneto non deve prevaricare Roma. Soluzioni annacquate non le sottoscriviamo”.
Zaia ha parlato anche della sanità su cui ci sono ancora questioni da dirimere: “Azzoppare chi è bravo per fare in modo che ci sia un’equa divisione del malessere non è una vera soluzione, la vera soluzione è aiutare chi ha difficoltà a crescere e ad arrivare a livelli qualitativi dignitosi, pensare di penalizzare chi produce perché qualcun altro non ce la fa direi proprio di no. Nessuno vuole abbandonare nessuno in giro per l’Italia”.
Il presidente, in una nota, ha poi replicato al governatore della Campania
Vincenzo De Luca che si è detto pronto a contrastare il processo di autonomia differenziata.
“Un bravo governatore come De Luca dovrebbe essere quello che chiede l’autonomia non quello che la ostacola. L’autonomia non è mai contro qualcuno ma è la via per favorire la vera assunzione di responsabilità nelle nostre comunità”. Ha detto il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.
“De Luca paventa che con l’autonomia vengano meno questioni di contenuto e metodo democratico e annuncia la mobilitazione sociale fino alla lotta in nome di un nuovo Risorgimento – conclude Zaia -. Non ci siamo. fu Luigi Einaudi, padre costituzionale e Presidente della nostra Repubblica dopo la promulgazione della Costituzione nel 1948, a dire che il Risorgimento sarà realmente concluso quando tutti avranno la propria autonomia”.